I rifiuti inondano Roma, tragicommedia all’italiana coi soldi dei contribuenti
08 Giugno 2022
Roma si è presa la scena a livello internazionale. Finalmente, potremmo pensare, la bellezza dell’Italia torna a fare notizia. Beh, non proprio è la puzza della capitale a mobilitare le redazioni di tutti i più importanti giornali nazionali e internazionali. La situazione rifiuti è critica, probabilmente peggiore di quanto sia mai stata con la giunta Raggi. Così Gualtieri è finito nel mirino di più di cento intellettuali, che hanno scritto una lettera al direttore del World Heritage Unesco, Lazare Eloundou Assomo.
“Tavolini e arredi difformi e invasivi” hanno trasformato in “un suk le piazze e le vie più belle di Roma”. “Lo scenario generale – spiegano i firmatari – è mortificante”. Tra erbacce non vengono tagliate, spazzatura e rifiuti per le strade, rumore e degrado, non si sa più dove girarsi.
Proprio nelle ore in cui una turista americana in scooter ha causato 25mila euro di danni a Trinità dei Monti, Ama annunciava nuove assunzioni. Sì, avete capito bene. Nella municipalizzata che dovrebbe gestire i rifiuti, ogni giorno non vanno al lavoro 1300 persone. Quindi hanno deciso di assumere 650 nuovi dipendenti. La perfetta tragicommedia all’italiana pagata coi soldi dei contribuenti.
Dopo il bonus per lavorare a fine anno, #AMA e il comune di #Roma raggiungono nuove vette.
Dato che in media 1300 persone al giorno non vanno a lavorare (Assenteismo al 18%), allora si assumono oltre 650 nuovi dipendenti.— Andrea Giuricin (@AndreaGiuricin) June 8, 2022
Eppure, gli intellettuali che hanno firmato la lettera non demordono. Infatti, chiedono che Lazare richiami “l’amministrazione della città di Roma ai suoi doveri di controllo, insomma a un’inversione di rotta. Il nostro auspicio – scrivono – è che venga ripristinato lo stato di decoro adeguato ai valori riconosciuti” del centro storico della capitale, uno dei siti Unesco più importanti del paese.
Chissà se Bettini&Co, pardon: Gualtieri&Co, faranno qualcosa di concreto, oppure se continueranno a limitarsi a lisciare il pelo ai sindacati. Tanto più che il sindaco del PD, al suo insediamento, aveva promesso una città pulita entro Natale. Speriamo che almeno sul termovalorizzatore, una delle proposte condivisibili della sua giunta, tiri dritto. Speriamo davvero per i cittadini romani che si trovi un modo per smaltire tutti questi rifiuti.