I separatisti curdi uccidono 13 soldati turchi
21 Ottobre 2007
di redazione
Secondo l’agenzia statale Anatolia news, alcuni separatisti curdi avrebbero attaccato un contingente militare del governo di Ankara vicino al confine con l’Iraq quest’oggi, uccidendo almeno 13 soldati turchi.
Stando a quanto dichiarato dall’agenzia stampa statale, i ribelli del Pkk avrebbero attaccato vicino alla cittadina di Yuksekova che si trova nella provincia di Hakkari. I militari turchi sono stati aggrediti con mitragliatrici pesanti e, oltre ai tredici morti ci sarebbero almeno una quindicina di feriti. Secondo la televisione NTV, gli scontri sarebbero avvenuti a circa tre chilometri dal confine con l’Iraq. Nelle ultime settimane, quindi, i soldati turchi morti a causa delle incursione dei separatisti del Pkk ammontano a 30 unità. Mentre da quando il conflitto tra il Pkk e le autorità turche è iniziato nel 1984, il conteggio dei morti si attesta intorno alle 30.000 unità.
Gli scontri comunque continuano nella provincia di Hakkari e, secondo alcune fonti ufficiose, i soldati di Ankara possono contare sull’appoggio aereo di alcuni elicotteri “Cobra”.
L’attacco è avvenuto pochi giorni dopo l’approvazione, da parte del parlamento turco, di una mozione che autorizzava l’utilizzo della forza da parte del governo di Ankara per sconfiggere i separatisti curdi del Pkk all’interno del kurdistan iracheno.
Questi avvenimenti sortiranno con tutta probabilità l’effetto di accelerare i piani di guerra, come dichiarato dal ministro del lavoro turco Faruk Celik, il quale ha dichiarato alla stampa:“Credo che gli ultimi sviluppi ci faranno implementare misure più drastiche”.