I talenti abruzzesi sono una risorsa fondamentale per la regione
03 Agosto 2011
“Un sostengo concreto alle eccellenze abruzzesi, a quei giovani studenti che attraverso lo studio stanno costruendo un percorso di crescita personale che domani inciderà sulla crescita anche dell’intera società abruzzese”. E’ questo l’obiettivo dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo, Paolo Gatti. Una scommessa sul futuro dei giovani contenuta nell’Avviso, pubblicato questa mattina sul sito della Regione, e relativo ai “Voucher per la formazione universitaria e per l’Alta formazione”. Con questo strumento la Regione si impegna a sostenere percorsi di Alta formazione degli studenti meritevoli attraverso l’erogazione di voucher finalizzati alla frequenza, in Italia e all’estero, di corsi di studio universitario, specializzazioni, master ed altri interventi di elevata valenza professionalizzante.
“Per la prima volta – spiega l’assessore Paolo Gatti – introduciamo una valutazione basata sul merito e non solo sul reddito, per segnalare che chi è bravo e s’impegna va sostenuto nel suo percorso di studi. Intendiamo dare un premio a chi è meritevole che valga da stimolo per tutti gli altri. Per la prima volta c’e’ una politica che non si limita a chiacchierare di merito, ma lo realizza nei fatti. In questo difficile momento economico, inoltre, dobbiamo dare un segnale di speranza ai giovani, ma anche un monito rispetto alle oggettive difficoltà che il mondo oggi ci propone. Solo lanciando un messaggio di lucida speranza possiamo sconfiggere il pessimismo e l’incapacità di reazione che da più parti ci circondano.”
L’azione è finanziata con un milione di euro del Piano Operativo 2009/10/11 del FSE 2007/2013. Oltre ai criteri che favoriscono gli appartenenti alle categorie svantaggiate, sono introdotti per la prima volta in Regione quattro criteri di merito per l’assegnazione dei voucher: l’età (chi ha meno di 27 anni ha un punteggio premiale); la valutazione dell’ultimo titolo di studio; il conseguimento del diploma di laurea entro i tempi previsti dal percorso accademico; la votazione media degli esami sostenuti durante il percorso di laurea.
Merito, dunque, ma anche razionalizzazione. Punti fermi dell’azione della maggioranza. Sempre l’assessore Paolo Gatti ieri aveva avanzato, in Consiglio regionale, la proposta di legge, poi approvata, relativa alla soppressione dell’ente strumentale Abruzzo Lavoro. “In questo modo – ha annunciato – risparmieremo almeno 300.000 euro ogni anno senza perdere nulla”.
Stessa sorte è toccata, sempre ieri, anche all’Aptr, l’Agenzia di promozione turistica della Regione. Decisioni importanti, che segnano altrettante tappe del percorso intrapreso dalla Regione verso la propria riorganizzazione.E non è certo un caso che questa esigenza abbia riguardato due settori strategici come il turismo e l’impiego, elementi fondamentali per la costruzione di quel nuovo modello di Abruzzo, l’Abruzzo 2.0, fortemente voluto dal governatore Gianni Chiodi. Abruzzo 2.0 che significa stop agli sprechi, riduzione dei costi della politica razionalizzazione quindi nuovi investimenti. Sul futuro degli abruzzesi.