I test che tengono il centrodestra con il fiato sospeso

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I test che tengono il centrodestra con il fiato sospeso

07 Maggio 2012

Il test delle elezioni comunali rappresenta un banco di prova importante per il centrodestra in Molise e per la leadership dello stesso governatore del Pdl, Michele Iorio. Gli occhi sono puntati soprattutto sul risultato elettorale di Isernia dove, per la carica di sindaco, corre Rosa Iorio, la sorella del presidente. Un’eventuale vittoria al primo turno di Rosa Iorio garantirebbe nuovo entusiasmo al Pdl in Molise e nuove energie al ruolo di guida di Michele Iorio. Il risultato delle scorse regionali di ottobre e la sconfitta del centrosinistra per meno di 900 voti hanno inciso non poco sulle scelte politiche compiute dalla maggioranza negli ultimi mesi e sugli equilibri della stessa coalizione: ora, il centrodestra avrebbe bisogno di un nuovo slancio, dell’opportunità di lasciarsi alle spalle le polemiche e ripartire grazie a una rinnovata base di consenso.

Il momento, di per sé, non è dei più propizi. L’affluenza alle urne delle 22 di ieri sera ha fatto segnare un calo dei votanti sia in provincia di Campobasso (42,55 rispetto a 46,08) che in provincia di Isernia (52,66 rispetto a 54,83). In calo i votanti anche nel capoluogo di provincia: alle 22 di ieri avevano votato in città il 53,87 degli aventi diritto rispetto al 55,3 delle precedenti comunali. Un calo sicuramente importante ma fisiologico della partecipazione, se si tiene conto del fatto che questo turno elettorale arriva in uno dei periodi di sfiducia massima nei confronti della politica. Si vedrà, oggi, quale sarà il risultato definitivo.

Passate le Amministrative, c’è un’altra data poi a cui il centrodestra guarda con estrema attenzione: è quella del 17 maggio, quando il Tar dovrà decidere sui ricorsi presentati dal centrosinistra per annullare le scorse elezioni regionali. Sulla questione è intervenuto direttamente il governatore Iorio: “Riconfermo la mia convinzione – ha detto – basata sulle diverse verifiche effettuate dai Tribunali, dalla Corte d’Appello e quindi dalle Prefetture di Campobasso e Isernia, su mandato del Tar, che non si ripeteranno le elezioni regionali perché, con evidenza matematica, il centrodestra e il suo presidente hanno vinto sia al proporzionale che al maggioritario in maniera inequivocabile e incontrovertibile”.

Ma è Antonio Di Pietro a incalzare il presidente Iorio sull’argomento. Il leader dell’Italia dei valori, in particolare, ha attaccato il governatore su quella che ha ribattezzato la legge “salva poltrone”. Una norma voluta dal centrodestra che garantirebbe alla giunta regionale di proseguire il suo mandato per altri nove mesi in caso di ritorno anticipato alle urne. Iorio, però, si è detto pronto a scendere in campo nuovamente anche in caso di annullamento delle elezioni regionali; “Sono assolutamente pronto a cimentarmi anche in questa ennesima competizione – ha spiegato Iorio – certo di avere un avversario da poter superare senza tanta fatica”. Anche Di Pietro ha ufficializzato la sua candidatura come presidente della Regione, mentre l’attuale governatore lo descrive come “personaggio della politica nazionale che però in Molise, dove  è conosciuto bene, non ha mai portato a risultati elettorali eclatanti”.

Intanto Di Pietro continua parallelamente, con interrogazioni e interventi in Parlamento, la sua battaglia per sostituire Iorio da commissario alla Sanità del Molise. Un incarico che per l’Italia dei Valori sarebbe stato “un fallimento”. Dal canto suo, Iorio lamenta l’impossibilità a difendersi in quella sede perchè, ricoprendo incarichi al di fuori del Parlamento, non ha modo di controbattere a Di Pietro in un contraddittorio nell’Aula della Camera. Iorio si dice però convinto che il Molise sia dotato di Istituzioni in grado di ricercare, contrastare e reprimere eventuali episodi di illegalità senza ricevere “imbeccate” o disposizioni dal leader dell’Italia dei valori. Insomma, la campagna elettorale in Molise sembra non finire mai. Dopo la parentesi delle Comunali, tutta l’attenzione sarà concentrata sulla decisione del Tribunale amministrativo regionale. In caso di annullamento del voto, Iorio e Di Pietro sono già pronti a darsi battaglia.