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Il 12 gennaio conferenza stampa di Assopopolari e Federcasse
03 Gennaio 2012
di redazione
Il ruolo anticiclico delle banche cooperative dall’inizio della crisi, le proposte di emendamento alla bozza di direttiva Basilea 3, la posizione rispetto alle nuove regole europee sulle banche, le strategie di sviluppo comune per migliorare ulteriormente la propria azione di banche locali a sostegno dell’economia reale saranno i temi oggetto di una conferenza stampa che i presidenti di Federcasse, Alessandro Azzi, e dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, Carlo Fratta Pasini, terranno giovedì 12 gennaio a Milano, presso il Circolo della Stampa (Corso Venezia 48, sala Bracco – inizio alle ore 12).
L’iniziativa si pone nell’ambito del “Patto di consultazione e collaborazione permanente” siglato nei mesi scorsi tra le Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali italiane e le Banche Popolari, con l’obiettivo di valorizzare la funzione e il ruolo delle banche cooperative nell’economia e nella societa’ italiane.
Il 2012 e’ stato anche proclamato Anno Internazionale delle Cooperative e proprio all’inizio del nuovo anno le banche cooperative italiane intendono sottolineare con i numeri e le iniziative la insostituibile funzione nel conferire stabilita’ ai sistemi bancari e finanziari, nel promuovere la tenuta e lo sviluppo dei territori, nel diffondere la cultura della partecipazione nella gestione del risparmio nelle stesse comunita’ dove esso viene generato.
Oggi le Banche Popolari e le Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali costituiscono i due tipi di intermediario diversi dalla “Banca Spa” ammessi nell’ordinamento italiano, entrambi caratterizzati dalla governance democratica che si basa sui principi del voto capitario, del limite al possesso azionario e del gradimento per l’ammissione a socio.
L’intero sistema bancario cooperativo italiano conta oggi 515 Istituti con circa 14 mila sportelli e 2 milioni e 200 mila soci. I dipendenti sono 121 mila. Nell’ultimo anno gli impieghi all’economia reale erogati nel complesso da BCC e Popolari ha superato i 500 miliardi di euro.
