Il 4 ottobre arriva l’iPhone 5 (forse) ma gli occhi saranno per Cook e l’assenza di Jobs
23 Settembre 2011
Il futuro per la nuova Apple inizia domani. O meglio il 4 ottobre, giorno fissato per la presentazione dell’ultimo ritrovato della casa di Cupertino, l’atteso iPhone 5. Ma non sarà solo il best seller Apple al centro dell’attenzione; quel giorno verrà ricordato anche per il battesimo pubblico di Tim Cook, il nuovo Ceo a cui tocca l’ingrato compito di sostituire Steve Jobs.
Va subito specificato che la data non è ancora certa ma è trapelata da AllThingsD, il blog tecnologico del Wall Street Journal. Ad accrescere l’alone di misstyero che da sempre circonda gli eventi Apple anche il rilascio sul mercato del prodotto. Cook dovrà dare informazioni sulle date di lancio sul mercato del telefono -che sicuramente non sarà il venerdì successivo (il 7 ottobre) – ma metà mese (il 13 o il 14 ottobre nella migliore delle ipotesi). Ma non solo, nulla si sa anche sulla reale disponibilità del dispositivo, ovvero sulla quantità e la dislocazione geografica degli esemplari prodotti finora e non è quindi da escludere un lancio scaglionato nei vari paesi.
Come se non bastasse, la casa della Mela dovrebbe annunciare nel corso dell’happening tutta la nuova linea di prodotti per il mobile, tra cui sono attese novità per la gamma gamma iPod, ma non per quella iPad. Alcuni esperti del settore pensano pure sia l’occasione in cui verrà introdotto un modello base più economico di iPhone, il 4S, da 8GB e con processore A4. Naturalmente si è nel campo della speculazione ma le attese, quando si parla di Apple, impongono un tam tam mediatico così serrato che ogni voce assume importanza, anche se infondata.
Come già detto il thrilling non riguarderà solo i prodotti ma soprattutto chi li presenterà. Tanti occhi guarderanno con attenzione parole e movimenti di Tim Cook, che dovrà essere bravo, nel suo esordio, a far capire che direzione prenderà l’azienda di Cupertino. Nel compito, per sua fortuna sarà aiutato da alcuni dirigenti di lungo corso come il responsabile del marketing Schiller, il responsabile di IOS Scott Forstall ed Eddy Cue, da poco nominato Vice President Senior dell’area Internet Software e Servizi.
I rischi per la casa sono molti. Il primo è che il pubblico si lasci distrarre dalla “new age” di Cook mettendo in secondo piano i prodotti. Il secondo, all’opposto, è che i nuovi rilasci non piacciano (come può succedere) e si scarichi tutta la colpa sul nuovo Ceo, “bruciandolo” a livello mondiale. Infine, non si può escludere che vada tutto liscio il 4 ottobre e si un calo di vendite successivamente.
Insomma, il 4 ottobre si avvicina a grandi passi e oltre a vedere i prodotti freschi di fabbrica si risponderà alla grande domanda: quello di Steve Jobs sarà un bel ricordo un fantasma da cui guardarsi?