Il 92% degli italiani vuole la visita del Dalai Lama

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Il 92% degli italiani vuole la visita del Dalai Lama

28 Novembre 2007

Sondaggio :gli italiani dicono sì alla visita del Dalai Lama. Per la Boniver e Gasparri l’atteggiamento della Cina è inaccettabile.

Una maggioranza quasi plebiscitaria,
il 92%, dei partecipanti ad un sondaggio Sky Tg24 non condivide la
decisione delle Autorità italiane di non ricevere il Dalai Lama, in
visita in Italia nelle prossime settimane.

Al contrario, il restante
8% dei partecipanti alla rilevazione ritiene adeguata questa presa di
posizione.

Intanto, Maurizio Gasparri, in una
interrogazione al Ministro degli Esteri, ha definito
inaccettabile l’atteggiamento della Cina in ordine alla visita
in Italia del Dalai Lama sulla quale è intervenuto
l’ambasciatore cinese in Italia (in dichiarazioni al Corriere
della Sera) per quello che, secondo l’esponente di Alleanza
nazionale, è un tentativo di “dettare l’agenda dei politici
italiani”.

“Mi chiedo – scrive Gasparri – se, a fronte di questo
atteggiamento inaccettabile della Cina, non debbano essere resi
tutti gli onori da parte del governo e del Parlamento italiano
al Dalai Lama in visita nei prossimi giorni. Chiedo al governo
se poi non ritenga di dovere rafforzare la solidarietà al
popolo tibetano proprio alla luce dell’interferenza
dell’ambasciatore di un Paese che applica lo schiavismo al
proprio interno sfruttando i lavoratori in maniera vergognosa,
che nega i diritti di libertà, che censura la stampa, che
pratica la pena di morte”.

Dello stesso tenore le dichiarazioni della componente del Direttivo del Gruppo di Forza Italia
della Camera, Margherita Boniver, che ha detto: “Vorrei rispondere all’ambasciatore
cinese per spiegargli che gli incontri con sua santità il Dalai
Lama sono espressione di ammirazione e devozione nei confronti
di una grande guida spirituale”.

“L’ho incontrato diverse volte e posso assicurare
l’ambasciatore cinese – ha continuato Boniver – che mai, in
alcuna occasione, è stata discussa la causa della separazione
del Tibet. Da sempre si è discusso soltanto della richiesta di
autonomia e del rispetto per un antichissima cultura. L’amicizia
con un grande Paese, come la Cina, non è in discussione, ma
neppure si può mettere un discussione il diritto e il desiderio
di tanti politici che desiderano incontrare il Dalai Lama”.