Il bimbo che il padre voleva “vendere” a Ostia ora sarebbe stato rapito dalla madre
12 Agosto 2020
Alcune settimane fa, ci siamo occupati di un fatto di cronaca agghiacciante, che non smette di stupire in senso negativo. Infatti, il bambino rom di due anni, del quale il padre – poi arrestato – aveva provato a vendere le prestazioni sessuali sul Lungomare di Ostia, sarebbe stato sottratto dall’Ospedale Grassi, dove era ricoverato per accertamenti. Secondo Il Messaggero e secondo quanto denunciato dal personale medico, nella giornata dell’11 agosto, il minore sarebbe stato portato via dalla madre senza nessuna autorizzazione.
Come scrive Roma Today, inoltre, gli agenti del Commissariato del Lido, accertata la veridicità del fatto, hanno iniziato a lavorare facendo le prime indagini. “Una signora ha portato via suo figlio dal Grassi senza alcun permesso”, hanno confermato dalla Questura di Roma, sottolineando che la donna, romena, al momento non avrebbe più la “patria potestà sul minore”. Un fatto, questo, ancora oggetto di indagine.
Le ricerche procedono a ritmo serrato, sebbene, per ora, non abbiano prodotto nessun risultato.
Non possiamo che sperare che la vicenda si risolva nel miglior modo possibile per la piccola vittima. Di chi ha commesso il fatto, invece, ci auguriamo che se ne occupino le autorità competenti.