Il caffe? Non si beve… basta sniffarlo!
01 Agosto 2008
L’aroma ed il sapore del caffè sono lo starter delle nostre giornate, la carica nei momenti di stanchezza, una buona occasione per un break. Ma cos’è che ci dà questo senso di piacere, l’aroma o il sapore? Non se lo sono chiesti i napoletani, cultori della bevanda (come ci saremmo aspettati) ma alcuni ricercatori del National Institute of Advanced Industrial Science and Technology di Tsukuba, in Giappone.
Il gruppo del Prof. Han-Seok ha fatto inalare l’aroma del caffè ad alcuni topi di laboratorio che erano stati tenuti svegli per 24 ore. L’esposizione all’aroma del caffè ha fatto sì che nel cervello dei topolini si accumulassero proteine con una forte attività antiossidante, note per la loro azione protettiva sulle cellule nervose dai danni da stress.
Questi risultati hanno portato alla luce un fatto molto importante: se da un lato la caffeina fa stare svegli e può indurre sintomi di stress dovuti alla carenza di sonno, questi sintomi possono essere in qualche modo alleviati grazie all’aroma del caffè che, al contrario, sembra proteggere le cellule nervose da diverse forme di stress.
Sorge quindi un dilemma: quando stiamo svegli tutta la notte, e meglio sniffare il caffè o berne una tazza? Sulla risposta ci stanno lavorando, ma c’è già chi sta pensando di utilizzare spray al caffè, invece dei classici distributori della bevanda, per aumentare l’efficienza e ridurre lo stress sul posto di lavoro… se funziona con i topi!