Il capolavoro noir del Batman di Nolan
27 Luglio 2008
Finalmente un “Batman” capolavoro noir, senza lieto fine, con i cattivi che
prevalgono e i buoni che devono fare da capri espiatori o sono vittima di
terribili nemesi. Diseducativo, lungo e spettacolare: “The dark knight” di
Cristopher Nolan è veramente un gran film che avrà anche la soddisfazione,
in realtà molto magra, di vedere assegnato un Oscar alla memoria del
grandioso Heath Ledger, il “joker” che ha fatto incazzare Jack Nicholson per
avergli soffiato la sua parte storica e che non è sopravvissuto a questa
interpretazione.
Un”interpretazione che ruba la scena a quella di Batman-Christian Bale, pure
molto più convincente che nella precedente pellicola , “Batman begins” del
2005.
Il “Joker” maledetto e noir stavolta supera per intensità persino quello
grottesco interpretato da Nicholson nel primo dei film dedicati al super
eroe pipistrello.
Ledger sembra, anzi sembrava, nato per il ruolo da psicopatico al cinema e
nel film riesce a interpretare le ragioni del a male assai meglio di quanto
Batman e li suo staff composto anche da Michel Caine e Morgan Freeman non
riescano a impersonare quelle del bene.
Non c’è dubbio che la morte per overdose di sonniferi contribuirà a fare di
lui, e di questa magistrale impersonificazione del male assoluto, una vera e
propria leggenda cult del cinema kolossal made in Hollywood.
La trama prende spunto dal finale del primo film diretto da Nolan: il
neo-promosso tenente James Gordon mostra a Batman un reperto trovato sulla
scena di un crimine, una carta da gioco recante il simbolo del Joker.
Nel film Batman oltre che con Gordon lavorerà anche insieme al nuovo
procuratore distrettuale Harvey Dent. Tutto per contrastare la malavita di
Gotham City, sempre più simile a quella di New York e di Chicago negli anni
‘30. Boss dediti al riciclaggio dei soldi provenienti dal traffico della droga si
affidano a un killer psicopatico e filosofo che alla fine fotterà anche
loro.
L’uomo rapina banche e si traveste da clown e si fa chiamare Joker.
Mentre la mafia di Gotham, guidata dal boss Sal Maroni, il successore di
Carmine Falcone, cerca di utilizzare tanto Joker quanto Batman per farsi al
meglio i fatti propri. Batman è d’altronde un giustiziere usato dalla
polizia benchè ufficialmente latitante. E più volte nel film viene invitato
a costituirsi. Il resto della polizia di “Gotham city” è un pò come era la
squadra mobile di Palermo o la stessa procura all’epoca di Falcone e
Borsellino: non sapevi mai chi lavorava per lo stato e chi per la mafia.
Se “The Joker-Nicholson” era diventato famoso per le sue trovate e per
uccidere i nemici proferendo la frase “hai mai danzato con il diavolo nel
pallido plenilunio”, “The Joker- Ledger” verrà invece ricordato per le
commoventi e sarcastiche narrazioni con cui giustifica la propria folle
violenza. Di solito descrizioni raccapriccianti di abusi paterni subiti da
piccolo. Veramente un film da non perdere.