Il Cav. sceglie il resto della squadra ed è pronto per governare
13 Maggio 2008
di redazione
Berlusconi ha sciolto anche le ultime riserve e ora è pronto per governare. La squadra ora è al completo con 37 sottosegretari nominati ieri dal Presidente del Consiglio. Nessuna delega di viceministro. Ma anche qui nulla di nuovo rispetto alle dichiarazioni della prima ora del premier: i vicepremier, arriveranno ha detto Berlusconi, ma saranno gli stessi sottosegretari a doversi guadagnare "sul campo" la promozione.
Complessivamente sessanta, contando il presidente del Consiglio, il sottosegretario Gianni Letta, i 21 ministri nominati nei giorni scorsi, i sottosegretari. Quaranta in meno rispetto al governo Prodi. Anche se il Cav. non esclude un ampliamento della squadra in "tempi ragionevoli". Il premier ha però spiegato che per il momento bisogna partire così, a ranghi un po’ ridotti, e che le scelte effettuate sono state per forza di cose "dolorose", perché tanti altri "avrebbero meritato di entrare in squadra". Ma le spese vanno tagliate, e a fronte di ciò è necessario ispeirare l’azione di governo alla "sobrietà economica".
Molti di quelli che erao rimasti fuori dalle prime nomine hanno trovato una loro collocazione nel governo. Da Michela Vittoria Brambilla, divenuta sottosegretariato, al Turismo a Paolo Bonaiuti, che avrà la delega all’Editoria; all’ex ministro della Giustizia, Roberto Castelli, cui è stato affidato l’incarico di sottosegretario alle Infrastrutture. Ma la sorpresa maggiore arriva dalla nomina di Giuseppe Pizza, il leader della Dc che aveva deciso di non fare ricorso spostando la data delle elezioni, all’Università.