Il Cav. si porti Putin a Oslo per una scampagnata (con il Nobel)
07 Dicembre 2010
Ecco una buona occasione per Silvio Berlusconi per dimostrare all’Italia e al mondo quanto può essere utile avere buoni rapporti con Vladimir Putin. La Russia infatti, assieme al altri 17 paesi poco raccomandabili, o troppo vulnerabili alle rappresaglie di Pechino, (Kazakistan, Colombia, Tunisia, Arabia Saudita, Pakistan, Serbia, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Venezuela, Filippine, Egitto, Sudan, Ucraina, Cuba e Marocco) ha deciso di boiccotare la cerimonia per la consegna del primo Nobel per la Pace al dissidente cinese Liu Xiaobo.
E’ proprio la mancanza della Russia a Oslo il prossimo 10 dicembre a dare un rilievo politico planetario a quella che altrimenti sarebbe un gesto di propaganda scontato e di scarso impatto.
Allora ci piacerebbe vedere il Cav. alzare il telefono e inviatare "l’amico Putin" a prendersi un caffè a Oslo e con l’occasione fasi vedere assieme – anche in colbacco se ci tengono – il giorno della premiazione. Sarebbe un bello smacco per i tanti cantori del pericolo russo e per i teorici dell’uomo nero e del suo "portavoce".
Alla fine la Cina se ne farebbe una ragione e quel solo colpo di telefono manderebbe al macero una mezza quintalata di dispacci di Wikileaks.