Il centrosinistra alle prese con i ricorsi per ribaltare il risultato delle Regionali

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Il centrosinistra alle prese con i ricorsi per ribaltare il risultato delle Regionali

24 Gennaio 2012

Per l’opposizione è l’ultima carta da giocare per ribaltare il risultato delle elezioni regionali di ottobre che hanno consegnato la vittoria in Molise al centrodestra e a Michele Iorio. Parte oggi, infatti, la fase d’istruttoria per la verifica dei verbali di scrutinio richiesta dal candidato presidente del centrosinistra, Paolo Di Laura Frattura, per far annullare la tornata elettorale. Le operazioni scatteranno nel pomeriggio all’ultimo piano della Prefettura di Campobasso. Il tutto avverrà a porte chiuse, con la sola presenza dei rappresentanti delle due parti in causa: chi ha presentato ricorso e chi ha vinto le elezioni, insieme ai rispettivi legali.

I controlli riguarderanno circa 100 mila schede. Una procedura su cui si incrociano destini e speranze delle due coalizioni, con la maggioranza che è convinta della regolarità delle ultime consultazioni e l’opposizione che vuole invece dimostrare la sussistenza di errori nello scrutinio di ottobre. Il calendario della procedura sarà aggiornato di volta in volta, ma le operazioni di verifica dovrebbero avvenire a giorni alterni, in modo da terminare entro il 17 aprile, un mese prima dell’udienza davanti al Tar. È un adempimento istruttorio fondamentale dal quale dipenderà la sentenza dello stesso Tribunale amministrativo regionale. L’organo di giustizia dovrà decidere sui ricorsi presentati dal centrosinistra che contestano il risultato delle operazioni di voto, i verbali di proclamazione degli eletti e l’ammissione di alcune liste e di un candidato. Ma i controlli sulle schede e i verbali interessano anche il centrodestra, che ha richiesto ugualmente verifiche sui documenti in mano alla Prefettura.

L’ultima parola, dunque, spetterà al Tar. L’esito finale non è scontato, ma più di qualche esponente politico in Molise ha sollevato dubbi sui tempi per la verifica delle schede che potrebbero dilatarsi oltre il limite massimo consentito e quindi far slittare in autunno l’udienza davanti al Tribunale amministrativo. Intanto, il delegato della lista del presidente Iorio, Maurizio Tiberio, ha fatto sapere che “il centrodestra è sereno e fiducioso”. Il distacco tra Iorio è Frattura è di 948 voti, ma Tiberio non crede “ci possano essere mille voti disseminati nei verbali sotto forma di errori”. “Per quello che ho letto nei ricorsi – ha commentato – mi sembra ci sia poca cosa”.

Del resto, il Tar ha annullato una sola volta le elezioni regionali in Italia, anche se è accaduto proprio in Molise nel 2001, quando a presentare ricorso contro l’allora governatore del centrosinistra Giovanni Di Stasi fu, guarda caso, l’attuale presidente della Regione, Michele Iorio. Questa volta è la sua elezione ad essere al centro di un ricorso, ma la difesa del vincitore delle ultime regionali molisane è convinta che le presunte irregolarità non modificheranno il risultato finale.