Il Credito Popolare, un sostegno prezioso per le costruzioni
17 Febbraio 2010
La recente crisi economica ha avuto ripercussioni in maniera significativa anche sul settore delle costruzioni: la fotografia che emerge dalle più recenti indagini statistiche evidenzia complessivamente una situazione decisamente difficile del comparto. Infatti, i dati di contabilità nazionale dell’ISTAT mostrano come gli investimenti edili relativi ai primi nove mesi del 2009 abbiano registrato una forte riduzione, rispetto allo stesso periodo del 2008, (-8,4%), con un calo tendenziale superiore all’9% nel III trimestre. Tali variazioni sono il risultato di una dinamica congiunturale che è andata progressivamente ad aumentare con ripercussioni negative sulle vendite e sulla produzione di materiale edile.
In questo quadro deteriorato, le Banche Popolari hanno fatto la loro parte. Per tradizione e cultura da sempre vicine al territorio ed alle PMI, hanno dimostrato, proprio in questa fase, di sostenere il settore, continuando a supportare concretamente gli investimenti delle imprese di costruzioni con una crescita media degli impieghi, nei primi 11 mesi del 2009 pari al +5%, con particolare attenzione per le aziende del Centro Italia (+9%) e quelle del Mezzogiorno (+6%). Gli impieghi della Categoria al settore, pari al 15% del credito totale erogato, rappresentano la dimostrazione evidente di una rilevante capacità di prossimità del Credito Popolare e una significativa attenzione agli aspetti non solo produttivi ma anche occupazionali del comparto. Particolarmente significativo è il dato del Centro Italia che risente in larga parte degli interventi straordinari progressivamente messi in campo nelle aree terremotate dell’Abruzzo.
Una conferma indiretta di come l’impegno profuso dalle Banche del Territorio non sia stato vano, emerge anche dalle più recenti indagini qualitative promosse dall’ISAE (Istituto di Studi ed Analisi Economica), che indicano una sicurezza maggiore nell’auspicare una pronta ripresa, determinata da un aumento del clima di fiducia sia nei giudizi circa i piani di costruzione sia nelle prospettive di occupazione del settore. Una prospettiva incoraggiante che dovrebbe portare in tempi ragionevoli a un miglioramento della situazione generale dell’edilizia.
Questi risultati si basano anche sull’azione che le Banche Popolari hanno portato avanti durante tutta la parabola della crisi. Un risultato che la Categoria ha conseguito soprattutto in virtù di politiche fondate sulla prossimità al territorio ed al costante sostegno ai vari comparti industriali, elementi propulsivi che hanno dato ulteriore impulso alla crescita della Categoria e dei rapporti con i soci ed i clienti negli ultimi mesi.
Il non lasciar soli gli imprenditori, ascoltare e valutare attentamente le richieste cercando sempre la soluzione più equilibrata e rispondente alle loro esigenze rappresentano elementi virtuosi, che, in oltre 150 anni di storia, hanno identificato le Popolari come banche fortemente responsabili, coinvolte nella vita delle comunità e dei territori di riferimento e portatrici di una politica paziente ed equilibrata sia nei momenti di espansione dell’economia sia, soprattutto, in tempi di recessione.
Una struttura solida nelle sue fondamenta che basa la propria ricchezza sul patrimonio di relazioni trasparenti e durevoli con il tessuto produttivo e che tesse all’interno della propria comunità di riferimento, la sua trama di sviluppo a favore del bene comune.
* Segretario Generale, Associazione Nazionale fra le Banche Popolari