Il CSM decide il trasferimento d’ufficio per la Forleo

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Il CSM decide il trasferimento d’ufficio per la Forleo

04 Dicembre 2007

All’unanimità la Prima Commissione del Csm ha avviato la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità nei confronti del gip di Milano Clementina Forleo.

A spingere il Csm sulla strada dell’avvio della procedura è stato soprattutto l’impatto che hanno avuto sull’ambiente giudiziario le dichiarazioni di Forleo sul presunto complotto ai suoi danni.

Denunce che non hanno trovato riscontro negli accertamenti compiuti dalla Prima Commissione che, oltre alla diretta interessata, ha ascoltato i vertici degli uffici giudiziari di Milano.

“La situazione appare completamente diversa da come è stata rappresentata da Forleo: non risulta nessun complotto e nessuna intimidazione», aveva detto senza mezzi termini la vice presidente della Commissione Letizia Vacca, che faceva sapere che anche l’ex giudice Ferdinando Imposimato avrebbe dato ai pm di Brescia una versione diversa del famoso colloquio in cui lui le avrebbe parlato di pressioni sul Pg della Cassazione perchè le avviasse l’azione disciplinare.

Ma il problema non era solo l’assenza di riscontri. “Le sue dichiarazioni, eccessive, forzate e gravissime, hanno creato preoccupazione negli ambienti giudiziari e sono state lesive dell’ immagine dei magistrati di Milano, che si sono sentiti offesi”, spiegava sempre ieri Vacca.