Il fotovoltaico a Londra è “made in Italy”
11 Febbraio 2012
Una famiglia italiana spende in media tra i 500 e gli 800 euro annui di bolletta elettrica. Un conto salato, decine di migliaia di euro, se lo moltiplichiamo per 20 anni. Ma cosa ne direste se montassero un impianto solare sul tetto di casa vostra, con un esborso di soli 560 euro, che vi permetterebbe di risparmiare un ventennio di bollette? È quello che sta facendo il Consorzio Abn con diverse amministrazioni locali in Italia.
Non solo. Il fotovoltaico di Abn ha fatto scuola. A Londra ci penseranno i veterani di guerra a montare gli impianti sui tetti delle case inglesi: un’occasione professionale per soggetti colpiti da stress post-traumatico che hanno difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro. Come dire, innovazione tecnologica, risparmio energetico, meno inquinamento, più formazione e occupazione.
Ma attenti a non farvi incantare dalle sirene dell’ambientalismo più a la page e a non cadere nei trabocchetti della rivoluzione "green": per essere competitivo il fotovoltaico ha bisogno di tanto sole e forti investimenti negli impianti.