Il Giappone ha un nuovo premier: Naoto Kan
04 Giugno 2010
di redazione
Il Giappone ha un nuovo primo ministro dopo le dimissioni – avvenute su pressioni dello stesso Partito Democratico – di Yukio Hatoyama: come previsto, il Parlamento ha eletto l’ex vicepremier e ministro delle Finanze Naoto Kan. Hatoyama ha lasciato l’incarico, con tutto l’esecutivo, dopo la contestatissima decisione di mantenere a Okinawa la base militare Usa.
Poche ore prima dell’elezione a primo ministro Kan, 63 anni, è stato nominato presidente del Partito Democratico, al potere dall’anno scorso dopo 54 anni di dominio liberaldemocratico, in sostituzione dello stesso Hatoyama. Ha ottenuto 291 voti su 420 parlamentari superando il suo unico avversario, il deputati Shinji Tarutoko, che ha avuto 129 preferenze. Dunque il passo successivo era quasi scontato: Kan ha ottenuto 313 voti alla Camera Bassa, la più potente delle due che compongono il Parlamento giapponese composta da 480 seggi. A Sadakazu Tanigaki, presidente dei Liberaldemocratici, il principale partito di opposizione, sono andati 116 voti. Una votazione simile è seguita alla Camera Alta.
Kan, molto popolare in Giappone, sostiene la necessità del rigore di bilancio e di una riforma del sistema fiscale, con l’aumento della tassa sui consumi. Attivista per i diritti civili negli anni Settanta, è stato tra i fondatori del Partito Democratico nel ’98 e ha sempre avuto un rapporto speciale con Romano Prodi, del quale ha apprezzato lo sforzo per unire forze politiche diverse. "La priorità è ricostruire il Paese e avere un partito in cui tutti i membri possono unirsi e dire insieme questo si può fare" ha dichiarato Kan.