Il Governance Poll 2010 dà i voti ai governatori Campani
18 Gennaio 2011
di M.P.
Lui, giocando d’attacco, ha vinto, quasi a sorpresa. Lei, abbarbicata alla sua poltrona, storce il naso e snobba l’ulteriore sconfitta. Spulciando i numeri della graduatoria, la Campania spicca per il primato di , del centrodestra, nella classifica dei presidenti di Provincia più amati. E conserva stabilità – seppure appesantita da una lieve oscillazione al ribasso – con il governatore Stefano Caldoro, che si riposiziona al quindicesimo posto. Precipita, invece, con il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti, eletto con il centrosinistra, sfiduciato a fine anno e sostituto dal commissario straordinario.
Andando avanti nella lettura della classifica, risulta ultimissima la prima cittadina partenopea, Rosa Russo Iervolino, ormai abituata a ritrovarsi nel fondo delle classifiche. Regge la sfida, invece, il centrosinistra salernitano con il Sindaco Vincenzo De Luca, che con il suo bronzo dopo l’argento del rottamatore Matteo Renzi e l’oro del torinese Sergio Chiamparino, si gode il podio.
Caserta, come abbiamo visto sopra, apre e chiude il cerchio delle virtù amministrative, palesando le due facce del governo campano. Benevento si arrocca sulla politica del "quasi", consolidata dalle esperienze del presidente di Provincia Aniello Cimitile e del sindaco Fausto Pepe, entrambi eletti con il centrosinistra. Salerno, invece, va bene anche alla Provincia, con il presidente di centrodestra Edmondo Cirielli che occupa il ventinovesimo posto. Non è delle migliori la situazione del centrodestra alla Provincia di Napoli, con Gigino Cesaro che va giù a quota sessantanove nella classifica e con Cosimo Sibilia, presidente della Provincia di Avellino, in lontana ottantasettesima posizione.
Vizi e virtù, quindi, alle corti dei campani, che dopo aver scelto il nuovo governatore lo scorso anno, archiviando drasticamente la stagione del contestato "rinascimento bassoliniano", andranno alle urne nella prossima primavera per rieleggere, tra gli altri, i sindaci di Napoli, Caserta, Salerno e Benevento.
Il prossimo anno, dunque, altre fasce tricolore per nuovi grimaldelli. Conservatorismo o vento di cambiamento? Ognuno si divertirà a rileggere le cifre del proprio gradimento popolare per trarne conclusioni. Che siano esse da rendere pubbliche o da tenere debitamente archiviate. La parabola della speranza invita a confidare nella ormai prossima classifica delle urne.