Il governatore Iorio invita Benedetto XVI a visitare il Molise

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Il governatore Iorio invita Benedetto XVI a visitare il Molise

30 Maggio 2011

C’è un filo che lega il Molise alla Santa Sede e porta una data: il 19 marzo 1995, quando nell’antica terra dei Sanniti ha fatto tappa l’allora pontefice Giovanni Paolo II. È stato proprio Karol Wojtyla a benedire la prima pietra dell’Università Cattolica di Campobasso. Il centro di ricerca del capoluogo molisano porta proprio il nome del Papa beato.

Giovanni Paolo II ha visitato anche il santuario della Madonna Addolorata di Castelpetroso, in provincia di Isernia, per rilanciare il messaggio delle apparizioni avvenute nel 1888. Senza dimenticare la sosta ad Agnone, sempre in provincia di Isernia, dove il Papa ha visitato la storica pontificia fonderia Marinelli, la più antica del mondo. Proprio una campana realizzata ad Agnone ha accompagnato con i suoi rintocchi la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II, lo scorso primo maggio a Roma. Una campana fusa il 19 marzo di quest’anno.

Il Molise ora è pronto per accogliere anche Benedetto XVI. L’invito ufficiale è arrivato direttamente dal presidente della Regione, Michele Iorio. Il governatore ha inviato una lunga lettera in Vaticano con un appello all’attuale pontefice: “Santità – ha scritto Iorio – il mondo istituzionale, religioso e soprattutto i cittadini l’attendono in Molise”. Il viaggio di Papa Ratzinger non sarà solo una visita alla comunità dei molisani, ma anche ad alcuni luoghi simbolo della fede cattolica, come il sito archeologico di Castel San Vincenzo (Is), che annovera tra i suoi illustri abati Ambrogio Autperto, le cui opere teologiche e letterarie sono state citate in una catechesi dello stesso Papa nel 2009. Il programma prevede un sosta anche al Santuario della Madonna della Libera di Cercemaggiore, in provincia di Campobasso.

Lo scorso 18 maggio una folta comunità di molisani si è recata dal pontefice a Roma con l’arcivescovo di Campobasso, Giancarlo Maria Bregantini. È stato proprio l’arcivescovo a raccontare al suo rientro della disponibilità del Papa a visitare, se invitato, il Molise. “La Regione ha avviato da tempo un percorso di studio, ricerca e promozione del patrimonio storico, culturale e religioso che le viene dalla presenza Benedettina sul suo territorio – ha scritto Iorio – una presenza antica e che vede la sua massima rappresentazione nella grande Abbazia di San Vincenzo al Volturno e nel messaggio teologico, morale, ma anche culturale e di diritto, che essa ancora oggi lancia con attualità alla civiltà del XXI secolo, attraverso gli scritti dei suoi monaci-studiosi e mediante i resti artistici che caratterizzano il sito che la ospitò”.

In una udienza pubblica del 2009, Benedetto XVI ha fatto riferimento proprio al messaggio di Ambrogio Autperto, uno degli abati più illustri di San Vincenzo, per additarlo ad esempio contro la cupidigia dell’uomo moderno. Oggi, aveva detto il Papa, vale ancora “per il ricco il dovere di combattere contro la cupidigia, contro la voglia di possedere, di apparire, contro il concetto falso di libertà come facoltà di disporre di tutto secondo il proprio arbitrio”. Un messaggio che ha colpito il presidente della Regione, il quale lo ha voluto riportare nella sua lettera al pontefice.

Iorio ha sottolineato un passaggio, in particolare, dell’intervento di Benedetto XVI su questo argomento, quello in cui, in chiusura del suo parallelo tra la vita monastica di un tempo e gli agi dell’uomo contemporaneo, il Papa ha detto: “Ho parlato non contro gli avidi, ma contro l’avidità, non contro la natura, ma contro il vizio”. Iorio ha scritto, nella lettera inviata al Papa, che il richiamo alla figura di Autperto ha incoraggiato e sostenuto “la ricerca e l’approfondimento su questo periodo storico e su quello che significò per il Molise, per l’Italia e per l’Europa dell’alto Medioevo. Assecondammo e sostenemmo quindi, tra le altre cose, il progetto di tradurre dal latino medioevale, per renderlo fruibile ad un numero più ampio di studiosi, il “Chronicon Volturnense” del Monaco Giovanni”. L’opera racconta la storia secolare dell’Abbazia di San Vincenzo al Volturno citando anche il monaco, poi abate, Ambrogio Autperto. La pubblicazione è stata inviata dallo stesso Iorio al Papa. Oltre all’Abbazia di San Vincenzo, il presidente della Regione Molise ha invitato Joseph Ratzinger a visitare anche il Santuario di Santa Maria della Libera di Cercemaggiore.

Nel 2012 saranno passati seicento anni dal ritrovamento di una statua lignea di Maria da cui poi è nato l’omonimo monastero. L’invito ufficiale è partito, ora il Molise attende la risposta di Papa Benedetto XVI.