Il grido dei terremotati: “Ancora promesse non mantenute!”. Ma il Pd tace
15 Gennaio 2018
di Carlo Mascio
Ormai lo sanno tutti: dopo un anno e mezzo dal terremoto che ha colpito il Centro Italia la situazione sembra ancora ferma alla fase dell’emergenza. Non solo. I disagi invece di ridursi, aumentano. L’installazione delle Sae (Soluzioni abitative d’emergenza), più comunemente note come “casette”, è solo l’ultimo esempio, come abbiamo raccontato più volte con la nostra rubrica “Voci dal terremoto”. E i numeri, pubblicati anche venerdì scorso sulla pagina Facebook “Terremoto Centro Italia”, legata ai movimenti spontanei nati dopo il sisma, parlano chiaro.
Stando ai dati forniti dalla Protezione Civile ad oggi delle 3784 Sae richieste, provenienti da 29 comuni, sono state consegnate 2208. In pratica solo il 58,35%. Se a qualcuno questa percentuale sembrasse soddisfacente, ricordiamo le promesse (disattese) del governo (“85% delle casette entro il 31 dicembre 2017”), tenendo conto che la percentuale scende al 45% per le Marche che, piccolo dettaglio, è la Regione che ne ha richieste di più (1961). Insomma: tutto è ancora in alto mare.
Non solo. Oltre al danno si è aggiunta anche la beffa: buona parte delle casette già consegnate ha riportato non pochi problemi. Citiamo testualmente dalla pagina fb citata: “Caldaie non funzionanti,impianto elettrico ed idrico non funzionante, fognature troppo strette e non idonee, finiture di bassissimo livello, infiltrazioni, mancanza di suppellettili e materassi, parti esterne di accesso incomplete,fangose e molto pericolose”, e, sempre dallo stesso post, un’amara considerazione: “abbiamo ottenuto l’obbligo dei collaudi prima della consegna, ma non festeggiamo qualcosa che avrebbe dovuto essere scontata”.
Risultato: a crescere (oltre alla rabbia) sono solo i disagi. E non è un caso se nella campagna elettorale del Pd, tra slogan e spot vari, dei terremotati del centro Italia e della loro vera situazione nessuno parla. Tutto tace. D’altra parte, quando Renzi si è espresso in merito promettendo mari e monti, non è andata benissimo. E i fatti lo dimostrano.