Il legame delle Popolari con il territorio e la clientela è sempre più di qualità

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Il legame delle Popolari con il territorio e la clientela è sempre più di qualità

Il legame delle Popolari con il territorio e la clientela è sempre più di qualità

29 Settembre 2010

Le Banche Popolari continuano pazientemente l’opera di sostegno e sollecitazione del tessuto economico in una fase in cui gli strascichi della crisi stanno fortunatamente lasciando spazio ad importanti accenni di ripresa.

Infatti, anche i dati più recenti, relativi al mese di agosto 2010, sottolineano come il Credito Popolare rappresenti un modello di sostegno per lo sviluppo e la crescita dell’intero comparto economico, supporto evidenziato dall’incremento registrato dagli impieghi, al netto degli effetti contabili, pari al 6%, un ritmo di crescita significativamente superiore alla media del Sistema (+3,3%). L’analisi per area geografica del credito ha ravvisato evidenze particolarmente positive nelle aree del Nord-Est, (+8,8%) ed in quelle del Nord-Ovest (+5,5%), anch’esse superiori alla dinamica nazionale (pari al +4,8%).

I numeri positivi rimarcano un ulteriore consolidamento del rapporto fiduciario esistente tra Credito Popolare e PMI, un legame testimoniato dall’aumento del flusso dei nuovi prestiti alle piccole e medie imprese, che hanno superato, nel periodo gennaio-luglio 2010, i 26 miliardi di euro, dato in crescita rispetto agli anni precedenti, a ulteriore riprova della validità di un modello di “fare banca” competitivo, reso efficace da una profonda conoscenza del territorio di riferimento e del tessuto produttivo.

Altrettanto significativo è stato il balzo in avanti della raccolta diretta, salita del 7%, con un dato particolarmente positivo relativo al Nord-Est (+19,2%), dinamica ben superiore alla media nazionale (+5,5%). Si è confermato, inoltre, l’andamento positivo dei pronti contro termine (+68,7%), mentre la crescita della raccolta obbligazionaria (+8%) si è mantenuta sostanzialmente in linea con quanto registrato nei due mesi precedenti.

I vantaggi per la clientela sono riscontrabili anche nel costo del credito che per le Banche Popolari rimane competitivo. Infatti le evidenze indicano una discreta riduzione dei tassi di interesse riguardanti i mutui alle famiglie (-1,9%), mentre quelli relativi ai finanziamenti inferiori al milione di euro (che riguarda per ampia parte gli affidamenti alle PMI), seppur in leggera crescita rispetto al mese di luglio, risultano tuttavia ancora mediamente inferiori rispetto alla media.

Questi numeri rappresentano i risultati del funzionamento a pieno regime del modello operativo del Credito Popolare nell’applicazione dei principi quali il localismo, la cooperazione e la sussidiarietà, che si fondono con la loro costante espansione territoriale ed il continuo monitoraggio dei singoli distretti produttivi all’interesse verso gli operatori, siano essi imprenditori e famiglie intesi come “persone”, e non solo come semplici consumatori di prodotti e servizi finanziari.

Grazie all’attenta applicazione di questo modello operativo, risulta immediato comprendere dai risultati perché sia la “qualità” delle relazioni a fare la differenza, riducendo l’incentivo a comportamenti di corto respiro migliorando la capacità delle Banche Popolari nella corretta allocazione del credito.

In definitiva, quindi, il legame simbiotico fra Banche Popolari, territorio e operatori economici si rafforza in un’efficace comunione di intenti, che si manifesta non solo attraverso la realizzazione di importanti progetti nei campi delle infrastrutture e dell’economia di base, ma anche nella creazione di una fitta rete di relazioni “a maglia stretta”, sviluppate in decenni di attività, con tutti i protagonisti del sistema economico locale e nazionale.

* Segretario Generale, Associazione Nazionale fra le Banche Popolari