Il legato di Obama in Palestina: “occorre rafforzare la tregua”
31 Gennaio 2009
di redazione
L’inviato speciale di Obama per il Medio Oriente, George J. Mitchell, crede la tregua tra Israele e Gaza vada in qualche modo rafforzata per impedire nuovi scontri.
Mentre i sondaggi politici in Israele danno per favorito Benjamin Netanyahu, che ha promesso di “finire il lavoro” a Gaza e di lasciare i coloni israeliani in Cisgiordania, Mitchell si trovava a colloquio con Abu Mazen, leader dell’ANP, a Ramallah.
Durante la conversazione Mazen, ha ricordato allo statunitense che i coloni israeliani si trovano ancora in Cisgiordania, che il muro di sicurezza fatto costruire da Israele crea gravi disagi alla popolazione palestinese e che c’è bisogno di aiuti umanitari per far fronte alla grave crisi di Gaza, aiuti trasportabili solo in seguito alla riapertura dell frontiere.
Alla fine del colloquio con Abba, Mitchell ha auspicato un “rafforzamento” della tregua in corso e la fine del rifornimento di armi per Hamas. Ora il legato statunitense si recaherà in visita proprio al leader del Lykud, Netanyahu.
L’incontro è avvenuto mentre si verficavano altri incidenti: in Israele si parla di un lancio di razzi, mentre sembra che l’IDF abbia ingaggiato uno scontro a fuoco con due militanti palestinesi.