Il maltempo piega Genova: sono sette i morti accertati e quattro i dispersi
04 Novembre 2011
Da ieri sera il capoluogo ligure è in stato di emergenza a causa del maltempo. Un violento nubifragio si è abbattuto su Genova e sulle aree limitrofe provocando una catastrofe. Sono infatti bastate solo poche ore dall’inizio dell’alluvione per raggiungere il tragico bilancio di sette vittime e quattro dispersi.
Tra i corpi ritrovati senza vita c’è quello di una donna rimasta schiacciata tra due auto sollevate dalla furia dell’acqua. Il suo cadavere è stato recuperato dai soccorritori acquatici dei vigili del fuoco in via Fereggiano, nel centro di Genova. A questo poi bisogna aggiungere gli altri sei. Tra i quattro dispersi una donna albanese di 28 anni e due bambini di uno e dieci anni.
Intanto al pericolo dell’acqua si è aggiunto quello di numerose fughe di gas, verificatesi sempre nella zona centrale della città. Il tutto è avvenuto dopo l’esondazione del torrente Bisagno, il più grande del capoluogo ligure, da qualche ora sotto osservazione perché il livello dell’acqua sta crescendo a vista d’occhio. Completamente allagata via Monticelli, nel levante della città. Ulteriori danni sono stati rilevati al cantiere di via Brigate Partigiane. Sommersa dall’acqua anche la zona antistante la Questura, e completamenti inagibili corso Torino e tutta la zona dei quartieri di San Fruttoso e San Martino.
I vigili del fuoco sono intervenuti con gommoni e sommozzatori per evacuare la gente da negozi e magazzini invasi dall’acqua. Un’ edicola è stata abbattuta e un’altra, allagata, è a rischio. Ma non è tutto. In via Mogadiscio un autobus carico di passeggeri è finito su un fianco travolto dall’acqua. E ancora, in via Brigate Partigiane un cantiere aperto per il suo contenimento è stato completamente travolto dal Bisagno. Difficile anche la situazione in via Romana di Quarto dove una famiglia è rimasta bloccata sul tetto della propria abitazione: i vigili del Fuoco stanno tentando il recupero in elicottero, ma le operazioni sino ad ora hanno dato esito negativo.
La situazione d’emergenza è anche in provincia. A Recco sono state evacuate due scuole materne e i bimbi sono stati trasferiti in una media adiacente. Allagamenti si sono verificati a Quezzi, Sturla, San Desiderio, San Fruttuoso, Marassi, Quarto, Sturla. Ma la zona più colpita è quella di levante con Albaro, Quarto, Quinto e Nervi.
Nonostante la stazione Brignole sia completamente inondata, è stato predisposto un treno sul binario uno come rifugio di emergenza per i cittadini. Nella medesima situazione la stazione di Genova Nervi. Purtroppo il problema si è sollevato non solo al livello ferroviario ma anche aeroportuale e stradale. Infatti, all’aeroporto di Genova quattro voli sono stati dirottati su altri scali a causa delle forti raffiche di vento e l’autostrada A12 è stata chiusa per evitare incidenti. Segnalati problemi anche sulla A7 Genova-Milano all’altezza del casello di Bolzane.
Il Comune parla di una situazione "gravissima". Si raccomanda infatti la "massima prudenza" ai cittadini. Anche la Protezione civile invita a "non uscire di casa, salire ai piani alti degli edifici, chiudere negozi e non prendere la macchina per nessun motivo".
Intanto, nella speranza che l’alluvione che sta piegando il capoluogo ligure e non solo vada pian piano scemando, l’assessore alla Protezione civile della Liguria, Renata Briano, rivolge un chiaro appello alla popolazione: "Bisogna che si eviti di andare vicino ai ponti o ai torrenti, di dormire ai primi piani e in zone che possono essere facilmente inondabili". Quindi l’invito ai cittadini "a mettersi in sicurezza in caso di pericolo andando verso l’alto e di evitare il più possibile di girare con la macchina se non per motivi di strettissima necessità".