Il metodo Sallusti si allarga
29 Novembre 2013
Il metodo Sallusti– cioè una campagna stampa di discredito ad personam– evidentemente piace, e si allarga. Oggi su “Il Tempo” un intero pezzo dedicato alla partecipazione di Dino Boffo, attuale direttore di TV2000, a un evento di domani a Milano, “FabLab: laboratorio di idee per il Nuovo Centrodestra”, organizzato da Fondazione Magna Carta insieme ad altre di area.
Una giornata di riflessione a tutto campo – dal lavoro al welfare alle riforme istituzionali – con intellettuali e personalità che fanno riferimento all’area di centrodestra, che si conclude con un dibattito non a caso intitolato, “Visti dagli altri”, a cui partecipano opinionisti come Carlo Fusi, Ugo Magri, Antonio Polito, LucaRicolfi e, appunto, Dino Boffo, unico, fra gli invitati, di cui si sottolinea con cura la presenza alla tavola rotonda.
Il Tempo dedica ben tre colonne alla ricostruzione della vicenda che lo ha visto coinvolto, nel 2009, in una campagna scandalistica lanciata da Il Giornale basata su una falsa velina di polizia, come riconosciuto anche dallo stesso Vittorio Feltri, che a seguito della faccenda fu condannato alla sospensione per tre mesi dall’ordine dei giornalisti. E il titolo del pezzo è eloquente: “Il metodo Alfano: alleato con Boffo”.
Una frase costruita per suggerire un paio di idee ben precise: usare la dicitura “metodo Alfano” , in analogia all’abusato “metodo Boffo”, dà una connotazione negativa – come anche ben spiegato nell’articolo stesso. Connotazione rafforzata dal fatto che proprio Boffo sarebbe “alleato” di Alfano, e non – come invece è evidente dalla locandina dell’evento – invitato come osservatore esterno, accanto a intellettuali che nessuno si sognerebbe di indicare come “alleati” del nuovo Centrodestra.
Insomma, tre colonne per dirci cosa: che Boffo, come Polito, Ricolfi, Fusi e Magri partecipa, a una tavola rotonda? La notizia, quindi, non c’è. Il “metodo Sallusti”, invece sì.