Il Molise sarà a Roma a festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia

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Il Molise sarà a Roma a festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia

30 Marzo 2011

di g.l.

È un momento storico per il Molise. La Regione, nata nel 1963, partecipa per la prima volta a Roma ai grandi festeggiamenti per l’Unità d’Italia. L’appuntamento è stato mancato nel 1911 per i 50 anni e nel 1961 per i 100 anni. Ma questa volta il governo regionale di centrodestra, guidato dal presidente Michele Iorio, sta ultimando i preparativi dell’evento in programma per il 1 aprile a Roma.

Il patrimonio artistico, culturale e ambientale del Molise farà bella mostra di sé nello spazio espositivo di località Valle Giulia. L’iniziativa è stata illustrata a Campobasso dal governatore Michele Iorio e dal direttore della Fondazione “Molise Cultura”, Sandro Arco, che ha curato l’organizzazione.

Taglio del nastro, dunque, domani alle 17.30, alla presenza, oltre delle autorità locali, del sindaco di Roma Gianni Alemanno e di Giuliano Amato, presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità D’Italia. “E’ per noi un grande onore dare il nostro contributo alla fortificazione del processo di identità nazionale – ha detto Iorio – abbiamo realizzato un percorso che, attraverso una serie di testimonianze storiche, culturali, paesaggistiche, scientifiche, urbanistiche e infrastrutturali, vuole testimoniare l’apporto del Molise e della sua società all’Italia di ieri e a quella di domani. Abbiamo coinvolto in questa iniziativa – ha aggiunto Iorio – il mondo istituzionale, culturale, accademico, oltre che scientifico ed economico molisano, cercando di giungere ad un ‘prodotto’ di alta qualità e condiviso sotto tutti gli aspetti”.

Sette i padiglioni a disposizioni del Molise fino al 3 luglio. Attraverso un video, la scrittrice Chiara Gamberale – di origini molisane – illustra, nel primo, il territorio locale. I visitatori si possono fare anche un’idea della Regione, attraverso le sue peculiarità e produzioni, come il “tombolo” (particolare tipo di merletto) o i ferri taglienti (forbici e coltelli artigianali). Un’area della mostra è stata dedicata invece alla ricostruzione degli eventi storici e dei personaggi locali dal 1861 ad oggi. Il viaggio prosegue fra i colori del fumettista di Termoli Benito Jacovitti e i suoi personaggi. Il sesto padiglione è dedicato all’urbanistica e all’architettura, con i progetti dell’Auditorium di Isernia (vincitore di un concorso internazionale legato ai 150 anni dell’Unità d’Italia) e quello del “Cep” di Campobasso, uno dei primi esempi, negli anni 60, di quartiere popolare realizzato con criteri innovativi. L’ultima stanza rappresenta il Molise del futuro, con il percorso virtuale di quella che sarà l’autostrada “Termoli-San Vittore”, un’arteria che unirà il Tirreno con l’Adriatico. Una parte del percorso, infine, è stata dedicata ai progetti in tema geospaziale che il Molise sta realizzando attraverso specifici accordi di programma.

Ma la regione è presente anche in altri spazi espositivi, in particolare all’aeroporto Leonardo Da Vinci, dove sarà messa in mostra la “Campana del Centenario” fusa dalla “Fonderia Marinelli” di Agnone – la più antica fonderia del mondo, che si trova  in provincia di Isernia – per i festeggiamenti del 1961. “Attraverso un percorso ragionato e coerente, siamo riusciti a raccontare il Molise degli ultimi 150 anni e il Molise del domani”, ha sottolineato Sandro Arco della fondazione Cultura. “Mi auguro – ha concluso invece il presidente Iorio – che questa mostra venga visitata dal mondo della scuola e dai cittadini di origine molisana che vivono nella capitale o che vengano a Roma per turismo. Sarà un ulteriore modo per fortificare l’identità molisana nell’ambito dell’identità nazionale”.