Il Papa contro l’ONU: “I frutti amari sono evidenti”

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Il Papa contro l’ONU: “I frutti amari sono evidenti”

02 Dicembre 2007

Il Pontefice ha ricevuto oggi  un centinaio di portavoce di varie ONG nella sede del palazzo Apostolico e ricorda che l’ONU è dominato dal “relativismo morale” e la cooperazione internazionale può imporre stili di viti omologati, non riconoscendo la “dignità umana”.

Per tutta risposta, uno degli adetti stampa dell’ONU, Farhan Haq, ha ricordato che, “le Nazioni Unite nascono da un accordo tra Stati ma non dimenticano che una delle pietre miliari dell’Onu è la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”. Benedetto VXI si scaglia in particolare contro il relativismo morale che contraddistingue le linea politica del Palazzo di Vetro: “Viene così di fatto ad imporsi una concezione del diritto e della politica, il cui consenso tra gli Stati, ottenuto talvolta in funzione di interessi di corto respiro o manipolato da pressioni ideologiche, risulterebbe essere la sola ed ultima fonte delle norme internazionali”.

 “I frutti amari di tale logica relativistica – continua il Santo Padre – nella vita internazionale sono purtroppo evidenti: si pensi ad esempio al tentativo di considerare come diritti dell’uomo le conseguenze di certi stili egoistici di vita; oppure al disinteresse per le necessità economiche e sociali dei popoli più deboli, o al disprezzo per il diritto umanitario, e ad una difesa selettiva dei diritti umani”.

“Vi incoraggio – conclude Papa Ratzinger – a combattere il relativismo in modo creativo, presentando la grande verità sull’innata dignità dell’uomo come un insieme di principi etici non negoziabili”.