Il Papa: Lavoro come base per la famiglia
18 Ottobre 2007
di redazione
Secondo il Sommo Pontefice la società di oggi deve garantire il lavoro ai giovani, come base per la costruzione della famiglia italiana e, allo stesso modo, qualunque minaccia alla famiglia compromette il futuro della stessa società.
È un pensiero profondamente sociologico quello che Benedetto XVI esprime dalla prima giornata della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani che si è svolta a Pistoia: “La cronaca quotidiana mostra che la società del nostro tempo ha di fronte molteplici emergenze etiche e sociali in grado di minare la sua stabilità e di compromettere seriamente il suo futuro. Particolarmente attuale è la questione antropologica, che abbraccia il rispetto della vita umana e l’attenzione da prestare alle esigenze della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. Come è stato più volte ribadito non si tratta di valori e principi solo cattolici, ma di valori umani comuni da difendere e tutelare, come la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato”.
Anche il presidente della Cei e prossimo cardinale, Monsignor Angelo Bagnasco ha confermato le parole del Pontefice: “La vita deve essere difesa da ogni attacco, compresa l’eutanasia”.
Il Papa ha anche toccato il tema del lavoro, affermando: “quando la precarietà del lavoro non permette ai giovani di costruire una loro famiglia, lo sviluppo autentico e completo della società risulta seriamente compromesso”.