Il Parlamento è ripartito. Abbiamo vinto la nostra battaglia!

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Il Parlamento è ripartito. Abbiamo vinto la nostra battaglia!

Il Parlamento è ripartito. Abbiamo vinto la nostra battaglia!

26 Marzo 2020

Abbiamo vinto la nostra battaglia. Lo diciamo senza trionfalismi ma con onestà intellettuale.
L’Occidentale ha infatti riportato con cura il dibattito circa la necessità di rendere operativo il Parlamento soprattutto in un periodo di crisi profonda come quello che stiamo attualmente vivendo.
Il senatore Gaetano Quagliariello è stato il primo a sollevare il problema di Camera e Senato paralizzati;
a lui si sono poi aggiunti altri politici di diversi schieramenti, giornalisti, politologi, storici.
Infine, l’appello sottoscritto da Marcello Pera e molti altri teso a far sì che il Parlamento non diventasse un votificio.

Ieri poi la svolta. “Il Senato ha battuto un colpo” ha dichiarato Quagliariello, di ‘Idea-Cambiamo’.
“La decisione della conferenza dei capigruppo di utilizzare anche lo spazio delle tribune per consentire al plenum dell’assemblea di riunirsi mantenendo le distanze di sicurezza va nella direzione auspicata nei giorni scorsi. Era indispensabile mettere tutti i senatori nelle condizioni di poter partecipare alle sedute dell’Aula. La soluzione tecnica per fare questo è come le intendenze di Napoleone: viene a seguire.
A partire da questa conquista – conclude Quagliariello -, bisognerà nei prossimi giorni fare di tutto perché il rapporto tra esecutivo e legislativo si avvicini quanto più alla fisiologia, iniziando dal riattivare l’istituto dell’interrogazione parlamentare”.

I parlamentari sono quindi in Aula dotati di guanti in lattice, distribuiti all’ingresso, e mascherine; tutti mantengono un metro di distanza l’uno dall’altro. Si cerca quindi di garantire il normale dibattito democratico pur adottando le dovute precauzioni. Riteniamo che questo sia l’atteggiamento giusto da assumere in una democrazia matura come la nostra.

Lo ribadiamo quindi ancora una volta: abbiamo vinto la nostra battaglia!