Il patriottismo proprietario di Montezemolo
10 Novembre 2010
di redazione
Secondo Luca Cordero di Montezemolo è uno scandalo che un italiano possa non tifare la sua Ferrari e preferire ad esempio la McLaren come nel caso del deputato leghista Marco Desiderati. Sarà, ma quello di Montezemolo sembra una forma piuttosto ingombrante di patriottismo proprietario.
E’ sorprendente la visione del presidente della blasonata fondazione Italia Futura, quello che un giorno sì e l’altro pure viene invocato da qualcuno come il cavaliere bianco che dovrebbe salvare il paese da quello nero. Se qualcuno di azzarda a non applaudire la sua azienda – perché di questo si tratta – commette un’offesa alla nazione.
Che nell’imminenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia tutto il patriottismo di cui sembra capace Montezemolo è quello a tutela del marchio Ferrari è davvero molto triste. Capiamo bene che il "tifo" è il motore primo del gran business della Formula1: diritti televisivi, sponsorizzazioni, biglietti, gadget ecc..ma il fatto che sia uno scandalo se a qualcuno batte il cuore per un’altra scuderia ci pare davvero un’enormità. Ben altri sono gli scandali del nostro assopito e smunto patriottismo, non certo quello di applaudire Lewis Hamilton.
Si predica tanto la globalizzazione e le sue sorti progressive poi se uno – leghista o meno – butta un occhio fuori dal cortile ecco che viene redarguito. Ma cosa dovremmo fare? Comprare solo pasta Barilla, vestire solo Benetton, guidare solo Fiat come ai tempi dell’autarchia? E siamo davvero costretti, per ogni sport, a scegliere il tricolore? Anche se mi piace l’hokey su ghiaccio? O il badmington, o la pelota?
E allora a rigore se uno nasce a Roma non può che tifare Roma e se nasce a Bologna, Bologna…non certo Juve, vero Montezemolo?
Siamo anche certi che se non tifare Ferrari sia uno scandalo, LCdM consideri non comprarne almeno una molto poco chic.