Il Pd fa le prime prove di avvicinamento con la minoranza
14 Agosto 2016
Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini prova a raccogliere il “consiglio” recapitato pochi giorni fa da Vasco Errani al partito: “Renzi dialoghi con chi dice no. Sono pronto a dare un contributo”. Guerini infatti ha detto: “E’ giusto dialogare al nostro interno, e si può ricominciare subito sul sistema di voto del nuovo Senato, ma non al punto da accettare poteri di veto”.
Pertanto la maggioranza del partito ha iniziato i primi tentativi di riavvicinamento. E offre come terreno di confronto la legge per l’elezione dei nuovi senatori, quella che serve se la legge di riforma costituzionale supera la prova del referendum di novembre. La risposta della minoranza per ora è fortemente distaccata. Il leader della minoranza dem, Speranza, ha, infatti, detto: “Chiediamo da mesi una svolta sulle questioni economiche e sociali e un cambiamento vero della legge elettorale. Questo è il terreno di discussione che ci interessa”.
Il dialogo però, secondo il ragionamento di Guerini, non può trasformarsi nel diritto di porre veti: “Una cosa è discutere, in Parlamento, un’altra è confondere il dialogo con il diritto di veto. Non può esistere qualcuno che fa continuamente saltare il tavolo” mette in chiaro il vicesegretario Pd.