Il Pdl abruzzese scalda i motori in vista dei congressi di dicembre

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Il Pdl abruzzese scalda i motori in vista dei congressi di dicembre

18 Novembre 2010

E’ pronto a ripartire dalla base il Pdl abruzzese in vista dei congressi cittadini, provinciali e regionali che si svolgeranno nei primi venti giorni di dicembre. Tutti d’accordo nel preannunciare che quello che ora deve cominciare è un lavoro capillare, da condurre sul territorio, perché gli appuntamenti congressuali saranno l’occasione giusta per rinsaldare il partito e affrontare col giusto spirito la crisi che sta investendo il governo nazionale. Una strategia sulla quale in questi giorni si stanno confrontando i leader regionali del Pdl, tutti sostanzialmente d’accordo sull’importanza di tenere unito il partito, accantonando polemiche e faziosità inutili e inopportune in un momento delicato come questo.

Del resto, il modo in cui è stato superato lo strappo provocato dai finiani, che in un certo senso ha finito per rinforzare il Pdl, dimostra che il partito ha molte frecce da puntare al suo arco, se saprà mettere in campo la corretta strategia e concentrarsi sulle priorità. A tracciare la linea è stato il capogruppo del partito all’Emiciclo, Gianfranco Giuliante, per il quale è fondamentale stilare l’agenda politica ed affrontare temi ormai improcrastinabili per la politica abruzzese. Il riferimento è all’ambiente e ai rifiuti, senza tralasciare la sanità.

Giuliante chiede di lavorare su leggi quadro e procedere al riordino di settori chiave, come lavoro, trasporti, urbanistica ed energia. Per quanto riguarda l’organigramma del partito a livello regionale, per Giuliante appare scontata la conferma del coordinatore regionale, Filippo Piccone, e del vice coordinatore vicario, Fabrizio Di Stefano. Questo non significa però che non sia necessario pensare ad un rinnovamento della classe dirigente.

Il capogruppo Pdl in Regione si è poi soffermato sul momento difficile che continua a vivere l’Abruzzo, il cui destino è ancora inevitabilmente legato al superamento delle criticità legate al post terremoto del 2009. D’accordo con il capogruppo regionale è il leader del Pdl abruzzese, Filippo Piccone che ha insistito sulla necessità che la politica sia in grado di affrontare i grandi temi e problemi della collettività: una linea verso la quale si orienterà senza dubbio il prossimo congresso. Il partito, per Piccone, deve puntare all’unità, alla trasparenza e alla condivisione dei programmi. Senza per questo nulla togliere alla dialettica politica.

Al primo posto tra i problemi c’è ovviamente l’occupazione, ma incalzano anche argomenti riguardanti la sanità, i servizi, i rifiuti e la ricostruzione delle zone terremotate. “Il partito – ha sottolineato Piccone – si occuperà di queste cose e non certamente delle diatribe interne o dei problemi personali dei vari protagonisti della politica. Giuliante quindi ha ragione, ciò di cui ha bisogno la regione sono linee programmatiche e impegni sulle azioni da mettere in campo, non confronti inconcludenti”.