Il petrolio scende sotto i 100 dollari. In calo anche Piazza Affari
29 Settembre 2008
di redazione
Il petrolio è sceso a New York sotto cento dollari, a 99,85, con un -6,6% in calo dopo la già pessima apertura (-5,1% a 101,47 dollari al barile). La quotazione era scesa sotto i cento dollari già 15 giorni fa, per risalire però subito dopo. E’ dal 2 aprile che non si toccava una quota così bassa.
Gli indici europei ampliano ancora i ribassi, sulla scia dell’andamento decisamente negativo di Wall Street. Si susseguono le notizie sulla crisi finanziaria mondiale, con i titoli finanziari sotto pressione dopo la nazionalizzazione di Bradford&Bingley e del salvataggio di Fortis da parte di Belgio, Olanda e Lussemburgo e della tedesca Hypo Real Estate, aiutata da un consorzio di banche. L’indice Eurostoxx di settore ha ancora ampliato i cali, arrivando a perdere il 7%.
Peggiora anche Piazza Affari con il Mibtel in calo del 4,05% a 19.764 punti e lo S&P/Mib del 4,1% a 26.039 punti. Il listino intanto è colpito da una raffica di sospensioni al ribasso, a partire da UniCredit (-12%), già congelata in mattinata. Sospese anche Saipem (-7%), Tenaris (-9,1%) e Impregilo (-8,4%).
Tra gli altri europei il peggiore è il Ftse100 di Londra, che cede il 4%; il Cac40 a Parigi perde il 3,5%, il Dax di Francoforte il 3,31%.