Il record di Wall Street traina Tokyo. Borse europee in leggero beneficio
13 Luglio 2016
Gli indici a Wall Street hanno chiuso ieri in rialzo per la terza volta di fila grazie al venire meno dei timori post-Brexit.
Anche il greggio ha fatto da traino. A ciò si sono aggiunte le attese per il lancio di nuovi stimoli in Giappone. Domani poi la Bank of England dovrebbe tagliare i tassi. Ciò ha permesso all’S&P 500 di archiviare la seconda giornata consecutiva a livelli record.
Per il Nasdaq, quella di ieri è stata la prima seduta dal 31 dicembre scorso sopra la soglia psicologica dei 5.000 punti. L’indice tecnologico ha saputo riportare in positivo il bilancio da inizio anno.
Il Dow Jones ha aggiunto 120,74 punti, lo 0,66%, a quota 18.347,67. L’S&P 500 A” aumentato di 14,98 punti, lo 0,7%, a quota 2.152,14. Il Nasdaq ha guadagnato 34,18 punti, lo 0,69%, a quota 5.0322,82. Il petrolio ad agosto al Nymex ha messo a segno un +4,6% a 46,80 dollari al barile. L’Opec prevede un calo della produzione nei Paesi non parte del cartello. Sale l’attesa per il dato sulle scorte settimanali Usa, in arrivo oggi.
Sulle Borse del Vecchio continente tornano le prese di beneficio dopo il rally della vigilia e i nuovi record di Wall Street. Londra cede lo 0,25%, Francoforte lo 0,4% e Parigi lo 0,2%. Anche Piazza Affari, che in un primo momento era positiva, passa in rosso dello 0,6%. L’attenzione degli investitori resta concentrata sul settore del credito.
Ieri all’Ecofin, il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan è tornato a garantire sulla solidità del sistema, mentre il presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem ha auspicato una soluzione entro ottobre e dalla Germania sono arrivate importanti aperture. Mps e Unicredit sono i titoli caldi del momento.
A livello macroeconomico i timori legati all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea sono venuti meno. A tutto ciò si aggiungono le attese per il lancio di nuovi stimoli economici da parte del Giappone, anche se Tokyo ha escluso di pensare all’helicopter money: cioè i trasferimenti diretti di soldi nelle tasche di cittadini e imprese attraverso l’acquisto di titoli di debito. Domani, poi, sarà la volta della Bank of England che proprio con l’obiettivo di contrastrare i rischi dovuti alla Brexit potrebbe tagliare i tassi d’interesse.
Nell’agenda di giornata spicca l’asta di Btp a 3,7,15 e 20 anni con il Tesoro che offrirà titoli per un importo complessivo compreso tra 5,5 e 7,5 miliardi.
In mattinata, la Borsa di Tokyo ha terminato gli scambi in rialzo grazie al record registrato dagli indici a Wall Street, mentre prosegue la fase di indebolimento della valuta nipponica: l’indice Nikkei ha chiuso gli scambi con un rialzo dello 0,84% in guadagno di 135 punti a quota 16.231.43. Lo yen continua a perdere terreno sul dollaro a quota 104,30, e sulla sterlina a un valore di 139, dai minimi in oltre 30 anni fatti registrare nel dopo Brexit