Il Senato farà notte per votare in tempo le riforme
18 Luglio 2014
di redazione
Da lunedì il Senato inizia a votare il testo della riforma. Si andrà avanti a oltranza fino a mercoledì con il voto degli emendamenti anche con sedute notturne fino alle ventidue. Si vuole fare presto, per evitare che la pioggia di emendamenti faccia slittare il voto definitivo a settembre. Il senatore del Pd Zanda, però, ha escluso che nel vertice dei capigruppo sia stata evocata la cosiddetta ghigliottina per accelerare l’iter del voto. Nessuno ha pronunciato la parola ‘contingentamento’ dei tempi, ha fatto sapere Zanda parlando della conferenza dei capigruppo. Il presidente dell’Anci, Fassino, ha invece fatto sapere che la associazione che riunisce i Comuni italiani non giudica positivamente il fatto che nel testo della riforma sia stato ridotto il numero dei sindaci destinati a sedere nella nuova Camera alta.