Il sì al Milleproroghe è una speranza per L’Aquila e l’Italia intera
18 Febbraio 2011
Il testo del cosiddetto Milleproroghe, già approvato all’unanimità dalle Commissioni riunite Bilancio e Affari Costituzionali, contiene, fra le altre cose, il "pacchetto Abruzzo": un insieme di misure a favore della provincia de L’Aquila che costituiscono la naturale continuazione di una politica responsabile a fronte degli interventi già predisposti dal governo per arginare i disastri causati dal terremoto.
"Il pacchetto Abruzzo contenuto nel decreto milleproroghe – ha dichiarato il senatore Pdl Paolo Tancredi – conferma l’efficacia delle norme e delle azioni messe in campo dal governo per fronteggiare le difficoltà esplose all’indomani del sisma, norme ed azioni tempestivamente poste in essere già con il decreto n.39/2009 teso a regolamentare l’erogazione dei flussi finanziari destinati alla ricostruzione".
Per il senatore teramano, dunque, le ultime misure approvate costituiscono una conferma dell’efficacia della spesa disposta dal governo nell’ambito di una volontà politica che, senza soluzione di continuità, ha sintetizzato l’impegno e la determinazione di tutti i rappresentanti abruzzesi a beneficio de L’Aquila e della sua rinascita.
In particolare, con la fiducia votata al Milleproroghe, è stato disposto l’ulteriore differimento della ripresa del versamento delle tasse al 01/11/2011 e la proroga degli adempimenti tributari a dicembre 2011.
Condivisione di soddisfazione ma anche di intenti, volti ad individuare una soluzione definitiva per la futura calendarizzazione della restituzione delle imposte e per il necessario reperimento delle risorse finanziarie da porre a copertura delle sospensioni tributarie.
Sono stati inoltre disposti lo stanziamento di 50 milioni di euro spalmati in tre anni per la bonifica e la reindustrializzazione del sito di Bussi sul Tirino, la proroga di sei mesi per la cassa integrazione per i lavoratori della Finmek dell’Aquila e Sulmona, nonchè misure per potenziare l’organico del personale dell’Aquila impegnato a fronteggiare il sopraggiunto carico imposto dalla ricostruzione.
Un voto di fiducia, quello di ieri, che assume più che mai i tratti di una rinnovata speranza che si dispiega nel domani, per L’Aquila, l’Abruzzo e per l’Italia intera.