Il  sorpasso di Ryanair su Alitalia non deve stupire più di tanto

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Il sorpasso di Ryanair su Alitalia non deve stupire più di tanto

07 Marzo 2012

Ryanair è la prima compagnia in Italia per numero di passeggeri. Il sorpasso ai danni di Alitalia sembra aver sorpreso molti quotidiani, ma in realtà era previsto. Nel 2011 il vettore guidato da O’Leary ha trasportato 28,1 milioni di passeggeri, mentre Alitalia, ha sì aumentato il numero di passeggeri, ma si è fermata a 25 milioni.

Il dato che dovrebbe sorprendere di più è invece un altro. Ryanair è un colosso europeo e ha trasportato oltre 75 milioni di passeggeri nel 2011. La compagnia low cost ha superato Air France – KLM ed è diventato il secondo vettore europeo dietro solo a Lufthansa che ha infranto la barriera dei 100 milioni di passeggeri. Analizzando la differenza tra Air France – KLM e Lufthansa si riesce anche ad intuire in quale direzione andrà il mercato italiano.

La compagnia tedesca ha continuato ad acquistare vettori in difficoltà, crescendo dunque per acquisizioni. In questo modo ha conquistato e mantenuto la leadership europea. Il colosso franco-olandese, dopo la fusione tra Air France e KLM si è di fatto fermato, cercato di crescere solo per via interna, ma così facendo non ha potuto sopportare e confrontarsi con i tassi di crescita delle compagnie low cost.

È chiaro che i vettori tradizionali, se vogliono competere con i vettori a basso costo, devono crescere per via esterna, vale a dire tramite acquisizioni. Rocco Sabelli, come ultima azione da amministratore delegato di Alitalia, ha dato il via libera all’acquisto di due compagnie “minori” italiane, Blu panorama e WindJet e dimostra di avere compreso bene il funzionamento del mercato aereo.

Al netto del taglio dei voli che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato imporrà ad Alitalia per evitare il monopolio in determinate rotte da Roma Fiumicino, la compagnia italiana dovrebbe crescere fino a quasi 30 milioni di passeggeri nel 2012.

Ryanair, mentre ieri annunciava a livello italiano la sua leadership, in un piccolo comunicato stampa sul suo sito inglese, mostrava invece un dato meno entusiasmante: per il terzo mese consecutivo il numero di passeggeri della compagnia irlandese è diminuito. È la prima volta che Ryanair diminuisce per un trimestre il numero di passeggeri totali e tale decrescita deriva da due principali fatti che nessun quotidiano ha evidenziato:

La crisi economica sta colpendo duro il settore aereo e Ryanair ha diminuito il numero di aeromobili in funzione per i mesi invernali. Il vettore irlandese non è riuscito a trovare un accordo con Boeing per acquistare nuovi aeromobili nei prossimi anni. Mentre il primo fattore è contingente e dimostra che Ryanair ha un’ottima flessibilità nell’utilizzo della flotta, il secondo fattore è strutturale e ben più preoccupante.

La flotta di Ryanair è composta di soli Boeing 737-800 e il vettore perderebbe moltissime economie di scala se dovesse cambiare il proprio fornitore. Non è dunque pensabile che la compagnia irlandese cominci ad acquistare Airbus da un giorno all’altro senza dover aumentare i propri costi produttivi di almeno il 15-20 per cento.

La battaglia con Boeing è andata avanti per oltre tre anni, con la compagnia irlandese che voleva un grosso sconto su un acquisto importante di aeromobili e la casa costruttrice americana che non accettava di ribassare troppo il prezzo.

O’Leary ha dunque annunciato che non acquisterà più altri aeromobili, ma la conseguenza è che Ryanair a partire dal prossimo anno non potrà più crescere. Senza nuovi aerei, il vettore si stabilizzerà e molto probabilmente questo avverrà anche nel mercato italiano.

Ryanair ha avuto una grande crescita nell’ultimo decennio ed è diventata leader in Italia, ma a partire dal prossimo anno non ha più possibilità di acquisire nuovi passeggeri. L’entusiasmo di certi quotidiani italiani pare dunque un po’ esagerato e si basa solo sui comunicati stampa italiani della compagnia irlandese, senza guardare ad un orizzonte a due anni.

Alitalia, al contrario, seppur più lentamente, continua a crescere e l’acquisizione dei due vettori “minori” l’avvicinerà già a Ryanair per numero di passeggeri trasportati giù nel 2012. La battaglia concorrenziale tra vettori continua e questa è la buona notizia per il consumatore italiano.