Il sottosegretario agli Interni Mantovano ritira le dimissioni

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Il sottosegretario agli Interni Mantovano ritira le dimissioni

07 Aprile 2011

di A.R.

Alfredo Mantovano ha ritirato le sue dimissioni, che aveva presentato la scorsa settimana in polemica col governo per la gestione dell’emergenza immigrati, tornando così operativo nella sua carica di Sottosegretario agli Interni. "Ringrazio il Presidente del Consiglio per la fiducia, per i delicati e impegnativi incarichi oggi conferitimi ai fini della gestione dell’emergenza immigrazione -si legge nel comunicato con cui Mantovano ha comunicato la notizia – e anche per l’affetto più volte manifestato in questi giorni, per me politicamente difficili. Alla stregua delle recenti decisioni del Governo e della conferma degli impegni che ero stato autorizzato ad assumere, ritiro le dimissioni da sottosegretario all’Interno, essendo venute meno le ragioni che le hanno motivate".

In particolare, prosegue Mantovano, "ho apprezzato la decisione di riconoscere il permesso di soggiorno per motivi umanitari, lo sforzo per  una equa ripartizione territoriale dei clandestini, e non soltanto dei profughi, unitamente a concreti segnali di ridimensionamento di alcuni siti individuati nel Sud d’Italia, a cominciare da Manduria, dalla quale già oggi è stata smontata una parte significativa di tende. Tutto questo, insieme col consenso ampio riscontrato anche fra i parlamentari del Pdl, col documento dei 62 pubblicato qualche giorno fa, ha conferito significato a un gesto che per me è stato anche umanamente difficile". I ringraziamenti del Sottosegretario Mantovano vanno anche al sindaco di Roma Gianni Alemanno, che in questi giorni non gli ha fatto mancare la sua vicinanza sia dal punto di vista politico che umano. 

"Ho sentito telefonicamente il ministro dell’Interno Roberto Maroni, che vedrò fra breve per riprendere il lavoro comune- fa sapere – e incontrerò nelle prossime ore il sindaco di Manduria Paolo Tommasino, per riprendere l’esame dei progetti di rafforzamento della sicurezza di quel territorio, che avevamo interrotto la scorsa settimana". 

Il ritiro delle dimissioni da parte di Mantovano giunge dopo una lunga serie di appelli che gli sono stati rivolti da parlamentari ed esponenti del Pdl, ma soprattutto dopo i ripetuti tentativi del premier di convincere il Sottosegretario a tornare sui suoi passi. L’ultimo proprio oggi, all’uscita dal Consiglio dei ministri dove sono state approvate proprio quelle misure che hanno convinto Mantovano a cambiare idea: "Ho chiesto al sottosegretario all’Interno, on. Alfredo Mantovano, di ritirare le sue dimissioni, considerando anche il momento delicato dell’emergenza immigrazione – ha dichiarato in una nota il presidente Berlusconi – e a questo proposito gli ho chiesto di entrare nell’Unità di Crisi istituita al Viminale e nella cabina di regia presso la Conferenza unificata. Ho infine sottolineato all’on. Mantovano che gli impegni assunti con lui e con i rappresentanti parlamentari della Puglia, a nome del Governo nei giorni scorsi, troveranno attuazione". Parole accompagnate ai fatti che, a quanto pare, hanno sortito il risultato auspicato mettendo la parola fine ad una polemica che rischiava di indebolire il Governo proprio nel momento in cui c’è bisogno di massima coesione.