Il “Sun” (domenicale) di Murdoch risplenderà nonostante la tempesta
22 Febbraio 2012
Lo squalo, in barba al maremoto News Corp, è sempre vigile. Rupert Murdoch lascia tutti a bocca aperta dando lui in persona, a differenza di quanto successo in questi mesi, notizie di sé e del suo impero di carta: il prossimo 26 febbraio nelle edicole tornerà a ‘risplendere’ l’edizione domenicale di un nuovo fiammante Sun.
Il tycoon, insomma, ha rilanciato i dadi su un tavolo da gioco difficile vista l’ennesima crisi editoriale da gestire e l’arresto di dieci giornalisti senior del Sun accusati di avere pagato tangenti alla polizia e a funzionari pubblici in cambio di informazioni riservate. Era stato proprio lo scossone al tabloid ad aver richiamato Murdoch a fare un sopralluogo negli uffici londinesi del quotidiano per “stare vicino alla redazione”.
Visita che da molti era già stata bollata come una “controffensiva” anche mediatica dopo lo scandalo ma che in realtà si è caricata ancor più di significato dopo l’annuncio della nuova scommessa giornalistica che ha placato le ire della redazione – per la collaborazione della società di Murdoch con gli inquirenti della Operation Elveden che ha permesso di svelare decine e decine di fonti riservate protette dal segreto giornalistico – e farà ritornare alle proprie scrivanie quei 10 giornalisti sospesi che per il magnate dei media “sono tutti innocenti fino a quando la loro colpevolezza non sarà dimostrata”. Insomma, a pochi mesi dalla chiusura di News of the World, il domenicale per eccellenza del gruppo, risorge un nuovo settimanale a prenderne il posto.
Del resto The Sun, con le sue due milioni e ottocentomila copie vendute al giorno, rappresenta da sempre la gallinella dalle uova d’oro di News International, oltre al valore affettivo che lo lega a Murdoch che l’ha definito “parte di me”.
The Sun on Sunday, questo sarà il nome della creatura domenicale, avrà un prezzo di lancio che farà impallidire le testate rivali (costerà 60 pence, quindi meno rispetto agli altri giornali che di norma vengono venduti a più di una sterlina). Il direttore del nuovo settimanale sarà Dominic Mohan, già a capo del Sun, e sarà affiancato da Victoria Newton, ex vicedirettrice di News of the World. Per razionalizzare la produzione e ridurre le spese ci sarà una redazione unificata per quotidiano e domenicale.
L’obbiettivo che il tycoon vuole raggiungere con il nuovo giornale è quello di sfondare il tetto di 2,6 milioni di lettori e dei 150 milioni di sterline di ricavi annui di News of the World, visto che da quando la testata ha chiuso i battenti 1,3 milioni di lettori di Notw hanno smesso di comprare un giornale la domenica e il resto si è convertito al Sunday Mirror piuttosto che al Daily Star Sunday e al People. E il progetto del ‘divino’ magnate è tutt’altro che utopico visto che il Sun è un brand conosciutissimo: basterà che solo il 25% dei suoi lettori abituali lo compri anche la domenica e avrà già 700 mila lettori. Numero a cui andrebbe a sommarsi quell’altro 25% (325 mila) di affezionati del News of the world che, incuriositi, comprerebbero il nuovo giornale. Il risultato sarebbe di più di un milione di (più che potenziali) certi lettori.
Una mossa che da un punto di vista dell’immagine e dell’industria editoriale, gioca parecchio a favore di Murdoch – che qualche giorno fa twittava soddisfatto “il titolo Newscorp è salito di 60p dopo l’annuncio Sun on Sunday, i massimi di quest’anno”. Tanto più che il lancio del nuovo settimanale a pochi mesi dalle Olimpiadi è stato studiato anche per conquistare forti introiti pubblicitari. Insomma, nonostante la bufera, ancora una volta Rupert si conferma l’“arch-magician of print” come lo ha definito, suo malgrado, il Guardian.