Il Tea Party Italia: “A Berlusconi chiediamo di abolire l’INPS”

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Il Tea Party Italia: “A Berlusconi chiediamo di abolire l’INPS”

18 Ottobre 2010

Mazzarelli, l’INPS dice che se facesse delle proiezioni sulle pensioni dei parasubordinati in Italia scoppierebbe la rivoluzione

Sai che novità. Lo sappiamo tutti che l’INPS è un castello di carta che prima o poi verrà giù.

Cosa propone il Tea Party Italia?

Siamo per la libertà di scelta, anche sulle pensioni. Devo essere io a decidere di voler versare i contributi all’INPS, non lo Stato a impormelo.

Ognuno fa come gli pare?

Non ho detto questo. Non saremmo liberi di buttare al vento i nostri soldi, ma semplicemente avremmo il diritto di metterli sul libretto di risparmio.

Invece navighiamo nel limbo della "gestione separata"…

Esattamente. Per me l’INPS andrebbe abolita.

Addirittura. Ma in passato c’è qualcuno che ha realizzato riforme radicali come questa?

Gli economisti della Scuola di Chicago in Cile, e sono riforme che hanno dato un grande slancio al Paese. Purtroppo all’epoca in Cile c’era Pinochet.

Chi sono i vostri alleati?

Il mondo dei precari, almeno quelli che sfuggono alla retorica della sinistra. Il "popolo delle partite IVA", i piccoli e piccolissimi imprenditori. Tutti quelli che si sono sentiti e si sentono derubati del loro lavoro.

I precari protestano contro la riforma Gelmini.

Perché, ha cambiato qualcosa?

Lei che farebbe?

Privatizzerei gli Atenei. Venderei le scuole. Aprirei un mercato dei professori e dei ricercatori. E’ una questione di qualità.

Nel Tea Party non c’e’ posto per i lavoratori dipendenti?

E’ vero il contrario. Il lavoratore dipendente sente che non è giusto che lo Stato ti tolga quasi la metà di quello che guadagni in contributi, tasse e balzelli, ma ancora non reagisce con una bella scossa. Il mondo del lavoro dipendente deve svegliarsi.

Proprio sicuro, eh?

Guardi che anch’io sono un lavoratore dipendente.

Ci sono buone speranze allora

Noi del Tea Party siamo giovani e il tema delle pensioni è molto sentito. Ci siamo resi conto che le cose stanno andando a rotoli e che tra qualche decennio saremo molto più poveri dei nostri genitori. L’Italia si è impoverita e i grandi carrozzoni statali come l’INPS sono i primi colpevoli di questa situazione.

Il Cavaliere ha messo il cappello sul Tea Party. Vi fa gioco?

Mi spiace per Berlusconi ma arriva tardi.