Il Times attacca il premier. La replica: stampa estera ispirata dalla sinistra

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Il Times attacca il premier. La replica: stampa estera ispirata dalla sinistra

01 Giugno 2009

La stampa internazionale sferra un nuovo, pesante attacco contro il presidente del Consiglio italiano. Dopo il Fiancial Times, l’Independent, El Pais e Liberation, questa volta è il Times che titola un lungo editoriale "Cade la maschera del clown" e scrive che "Berlusconi deve rispondere alle accuse di essere un donnaiolo e a quelle su comportamenti inappropriati. La qualità di governo non è un fatto privato".

Secondo il quotidiano londinese "l’aspetto più di cattivo gusto del comportamento di Silvio Berlusconi non è che egli sia un buffone sciovinista – scrive il quotidiano -. Nè che egli si accompagni con donne che hanno 50 anni meno di lui, abusando della sua posizione per offrire loro lavori come modelle, assistenti personali o persino, assurdamente, candidate per l’Europarlamento. La cosa più scioccante è l’assoluto disprezzo con cui tratta gli italiani".

Non solo, per il Times si tratta di una "questione internazionale, da lavare nel lavacro del giornalismo mondiale". Non manca poi un monito agli elettori italiani affinchè "alla vigilia del voto europeo dovrebbero riflettere su come viene gestito il loro governo, sui candidati che vengono giudicati adatti a Strasburgo e sul livello di sincerità del primo ministro in tempi di subbuglio politico ed economico. Ma riguarda anche gli altri. L’Italia quest’anno ospita il vertice del G8. In quel forum si tengono importanti discussioni dove i governi occidentali chiedono maggior cooperazione nella lotta al terrorismo e al crimine internazionale. Berlusconi si vede come un amico di Vladimir Putin. Il suo paese è un importante membro della Nato. È anche parte dell’Eurozona, che è messa alla prova dalla crisi finanziaria globale. Non sono solo gli elettori italiani a chiedersi cosa stia succedendo. Lo fanno anche gli alleati perplessi dell’Italia".

Insomma, un intervento a gamba tesa in piena campagna elettorale. Il premier non si scompone e replica ribadendo la sua tesi: "I giornali stranieri sono in collegamento diretto con i giornali della sinistra italiana, che fanno un’azione di spinta per ottenere attenzione alle nostre vicende viste dalla lorto parte. Sono vicende ispirate, insufflate dai giornali della sinistra".

Berlusconi argomenta il concetto intervendo alla trasmissione radiofonica "28 minuti" su Radio Due condotta da Barbara Palombelli e considera l’attacco del Times come "un boomerang" che si ritorcerà contro una sinistra a corto di idee che "riempie il vuoto del programma con il gossip e una calunnia". C’è poi un riferimento alla vicenda privata del suo rapporto con la moglie Veronica Lario che, afferma il presidente del Consiglio "è caduta nella trappola tesa dalla sinistra. Me ne dispiace molto.La cosa delle veline candidate alle europee – ha spiegato il premier – si è visto subito che era infondata. Nei 72 candidati abbiamo cercato di inserire dei giovani. Dei maschi nessuno si è occupato. Si è trattata di un’invenzione pura inizialmente creduta da chi doveva fare approfondimenti maggiori. Mia moglie è caduta nella trappola tesa dalla sinistra. Me ne dispiace molto".

Segue una nuova bordata rivolta all’oppsizione: "La carta dei valori della sinistra è diventata Novella 2000".