Il Times non può permettersi di dare del buffone al Cav.

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Il Times non può permettersi di dare del buffone al Cav.

03 Giugno 2009

Stavolta la misura è davvero colma. Mentre in Gran Bretagna un ministro di Sua Maestà – e neanche uno qualsiasi, il ministro degli Interni in persona, Jacqui Smith – si appresta a rassegnare le dimissioni per aver fatto figurare nella nota spese a carico del governo l’affitto che il marito avrebbe fatto di due film pornografici, il Times che fa? pensa bene di tornare sulle vicende personali (ma purtroppo non solo) di Silvio Berlusconi.

Il titolo dice tutto: “Scivola la maschera del clown”. Poi si capisce ancora di più: “L’aspetto più sgradevole del comportamento di Silvio Berlusconi -si legge – non è che egli sia un clown sciovinista, né che rincorra donne che hanno meno di 50 anni di lui, approfittando della sua posizione per offrire loro lavoro come modelle, assistenti personali e anche, assurdamente, candidature al Parlamento Europeo. Quello che è più scioccante è l’assoluto disprezzo con cui si rivolge all’opinione pubblica italiana. Il libertino attempato – continua uno dei più prestigiosi quotidiani inglese – può trovare divertente, o anche coraggioso, comportarsi da playboy, vantando le sue conquiste, umiliando sua moglie e facendo commenti che molte donne giudicherebbero grottescamente inappropriati […] Ma quando vengono poste legittime domande su relazioni che sfiorano lo scandalo e i giornali lo sfidano a dare spiegazioni che, al meglio, sembrano sconcertanti, la maschera del clown cade […] Non sono solo gli elettori italiani a chiedersi che cosa stia accadendo, lo fanno anche stupefatti gli alleati dell’Italia”.

Ma – ci chiediamo – quale giornale italiano si è mai permesso di lanciare simili offese ai danni di un premier straniero, al punto di chiamarlo "buffone sciovinista"? Sotto quale testata, anche la più irriverente mai pubblicata nel nostro paese, è mai capitato di leggere che Carlo d’Inghilterra è un feticista, fedifrago (ai tempi era ancora sposato con lady D) e inadeguato ad essere re, per aver pronunciato a Camilla frasi del tipo “Io vorrei vivere solo dentro i tuoi pantaloni” o “vorrei essere il tuo Tampax”? E se fosse accaduto gli inglesi come avrebbero reagito?

Quello del Times è un articolo che colpisce tutti gli italiani (Pd escluso, naturalmente, a cui storicamente dell’essere italiani è importato sempre ben poco). E che scredita il nostro paese al punto da degradarlo a paese di serie C, in cui la volontà degli elettori non è più sovrana ma derisa e oltraggiata nei modi più sfrontati e arroganti.

In molte altre occasioni siamo stati indulgenti, in nome di una libertà di stampa che sempre più è diventata licenza di offesa. Ma stavolta ci sentiamo più di altre colpiti nell’orgoglio nazionale e ci chiediamo perché mai il ministro degli Esteri Frattini non chieda delle scuse ufficiali per tanto gratuito vilipendio.