Il turista abruzzese? Ora parla inglese
08 Novembre 2012
Dopo la rivoluzione copernicana ad innovare la strategia di marketing turistico e la comparsa nel cyberspazio di apposite App per promuovere a trecentosessanta gradi gli angoli nascosti e fascinosi del bell’Abruzzo, convincendo globe-trotter ed amanti della tecnologia a lasciare traccia del loro passaggio in terra d’Abruzzo sul prezioso diario on-line dove poter esprimere impressioni ed immortalare frammenti di paesaggio, catturati ‘on the road’, oggi una nuova sfida.
Far breccia nel mercato turistico anglo-irlandese, che ha già espresso entusiastici apprezzamenti per il "bigliettino da visita" virtuale del brand Abruzzo, pubblicizzato sul web. Polarizzare l’attenzione di questo importante mercato di riferimento sul prodotto ‘mare e monti d’Abruzzo’, è sinonimo di partecipazione alla prestigiosa fiera internazionale dedicata all’industria di viaggi e turismo, che anche quest’anno riconferma l’ appuntamento nella capitale britannica. Inglesi ed irlandesi, profondamente appassionati alla destinazione Italia, location di qualità ,dove si possono soddisfare al contempo due sensi, il gusto con dell’ottimo cibo e la vista, circondati da alcuni dei monumenti più preziosi al mondo, ammettono tuttavia di trovare il bel paese caro.
In tempi di crisi, in cui certi luoghi sembrano inavvicinabili, l’offerta turistica abruzzese, piuttosto a buon mercato, rappresenta una soluzione ottimale. L’Abruzzo ha colto al volo l’occasione di mettersi in vetrina- con uno stand di 25 mq -per pubblicizzare il ricco ventaglio di proposte che può vantare,partecipando alla 33 esima edizione della “Fiera del WorldTravel Market”, fulcro del business turistico internazionale. Quattro giornate di workshop tematici, conferenze, seminari ed eventi dedicati alle più belle mete nel mondo. Cinquantamila i professionisti del settore coinvolti e tredici le regioni italiane presenti all’interno dello stand ENIT.
Punti forti della strategia promozionale abruzzese, il così detto “turismo natura”, soggiorni immersi in parchi e riserve naturali, il prodotto montagna declinato in offerte “quattro -stagioni”,percorsi riservati agli estimatori del cicloturismo, viaggi nel gusto e nell’olfatto di cibi e vini- prelibatezze enogastronomiche della regione.
”Proprio il mercato inglese – spiega l’assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio – è da sempre al centro delle nostre attenzioni, rappresentando uno degli obiettivi principali della politica di promozione e comunicazione del turismo regionale. E’ un mercato in cui crediamo, anche e soprattutto per i buoni risultati raggiunti negli ultimi anni".