Il valore di un’esperienza che unisce studio, impegno e determinazione

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Il valore di un’esperienza che unisce studio, impegno e determinazione

22 Maggio 2012

Dopo quattro giornate intense di formazione si conclude un percorso di studio che nasce con l’intento di raccontare l’Europa, offrendone una visione d’insieme. I ragazzi della Spring School hanno fatto una full immersion nelle dinamiche europee, al mattino con le lezioni frontali tenute da professori universitari e nel pomeriggio con i momenti di discussione ed approfondimento alla presenza dei numerosi rappresentanti del mondo politico e istituzionale giunti a portare la propria testimonianza. Ma i veri protagonisti sono stati gli studenti che hanno partecipato con entusiasmo ed attenzione, hanno animato i dibattiti delle plenarie con i loro interventi, ed arricchito le giornate della scuola attraverso un dialogo costante con i docenti.

Nelle giornate di corso sono stati affrontati diversi argomenti, partendo dalla ricostruzione storica del processo di integrazione e le sfide dell’allargamento dell’Unione fino ad arrivare alla nuova programmazione 2014-2020, che è attualmente in fase di definizione al Parlamento europeo. 

"La metodologia utilizzata da Francesco Tufarelli, Capo di Gabinetto del Ministro per gli Affari europei – commenta la studentessa Laura De Micco – mi ha affascinato. Il professore ha affrontato l’argomento con passione, praticità e dinamicità, coinvolgendoci in prima persona nelle complesse dinamiche e nei delicati equilibri esistenti tra i 27 eterogenei paesi dell’Unione europea e rivoluzionando, così, il rapporto professore-studente".

L’Europa è stata studiata da diversi punti di vista, a partire da quello storico-giuridico su cui ha messo l’accento il professore di diritto internazionale Roberto Virzo, sino a toccare l’attualità. Gli studenti della scuola hanno percorso le tematiche relative alle sfide dell’economia europea alla luce delle strategia Eu 2020, hanno parlato di governance locale e sviluppo sostenibile con il rettore dell’università del Molise, Giovanni Cannata, grande economista ambientale. La studentessa Federica Giorleo, utilizzando una dicitura tipicamente europea, attribuisce una tripla A, da parte sua, al professore Mario Mustilli. "A- vvincente: con la sua visione ha reso accessibile il mondo dell’economia anche a me che lo ritenevo ostico. A-ppassionato: non si è limitato a snocciolare ragioni, ma le ha arricchite con storie personali ed esperienze vissute. A-rrabbiato: come tutte le persone che credono in qualcosa, Mustilli non è rimasto indifferente alla situazione economica attuale ma se ne è rammaricato".

Con la professoressa Antonella Tartaglia Polcini i ragazzi hanno discusso, poi, il delicato quanto annoso problema delle semplificazione amministrativa: nelle nuove tecnologie sta lo strumento utile per incrementare l’efficienza dei processi decisionali, la promozione del dinamismo e per combattere la lentezza della pubblica amministrazione innescando meccanismi di virtuosità, crescita e sviluppo.

Tra i nuovi obiettivi della prossima programmazione c’è anhe, inevitabilmente, quello della sostenibilità energetica, i cui scenari sono stati descritti dal professore Domenico Villacci, docente in Sistemi elettrici per l’energia. Un commento su questa lezione lo fa Emidio Camplese, anche lui studente alla Spring School, definendola "ricca di spunti di riflessione e di tremenda attualità. Un ottimo connubio tra una tematica sensibile come l’energia sostenibile ed i futuri scenari nella strategia 20-20-20 delle politiche europee".

L’ultima giornata, infine, è stata dedicata alla crescita inclusiva in ambito europeo: con la professoressa Katia Fiorenza, si è parlato di regionalismo comunitario e di multilevel governance, anche alla luce dei contenuti del trattato di Lisbona, mentre con il professore Marco Mocella si è discusso delle nuove frontiere europee in materia di lavoro ed occupazione, tema particolarmente caro ai giovani studenti della Spring School.

Tutti i pomeriggi si è dato lo  spazio di un’ora alla comunicazione, declinata in tutte le sue forme, da quella politica ed elettorale spiegata dallo spin doctor per eccellenza, Claudio Velardi, alla comunicazione in Europa delle fondazioni,dei think thank e lobby, argomento trattato in maniera appassionata da Roberto Santoro, fino ad arrivare al ruolo degli operatori della comunicazione in Italia e in Europa con l’intervento del giornalista parlamentare Francesco Bongarrà.

A seguire, poi, ci sono state le plenarie che hanno colorato i pomeriggi della scuola. Tanti i personaggi del mondo politico che hanno partecipato alle tavole rotonde con i giovani, una grande opportunità per gli studenti della scuola che hanno avuto la possibilità di confrontarsi, in un dialogo aperto, sulle tematiche oggetto di studio.

Ma la Spring School è stata anche altro, un momento di aggregazione tra persone che vivono la società in maniera consapevole, giovani provenienti da diversi percorsi universitari che si affacciano al mondo del lavoro, ognuno con i propri obiettivi, aspirazioni ed ambizioni. Tutti, però, accomunati dallo stesso unico grande denominatore: la voglia di autodeterminazione e partecipazione.