Ilva, cinque in manette. Gip: “Governo ombra dei Riva”
06 Settembre 2013
di redazione
Ilva, Famiglia Riva nell’occhio del ciclone a Taranto. La Guardia di Finanza ha eseguito una serie di ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip Todisco, per associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento, omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro. Tra gli arrestati, Alfredo Ceriani, legato ai Riva e responsabile area produzione e altri alti dirigenti della azienda. Agli arresti domiciliari Lanfranco Legnani che, secondo l’accusa, avrebbe guidato la "struttura ombra" che gestiva l’azienda dalla metà degli anni Novanta. Secondo Todisco, le accuse "non lasciano dubbi". E ancora, "l’obiettivo che da sempre ha accomunato i fiduciari è quello caro alla proprietà ovvero quello legato alla produzione, fulcro su cui si muove il solo ed unico interesse dei Riva". Dagli interrogatori emerge che gli arrestati "erano inseriti in una struttura di tipo piramidale con, alla base, i dipendenti e, al vertice, la proprietà".