Ilva, Gip concede gli impianti ma arriva il “blind trust” di Orlando

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Ilva, Gip concede gli impianti ma arriva il “blind trust” di Orlando

03 Giugno 2013

Per Ilva, il gigante del siderurgico, spunta l’ipotesi "blind trust", una gestione dell’azienda in mano a un gruppo di persone vicine al Governo e autonome dalla proprietà dell’azienda. Intanto, il Gip di Taranto Todisco concede a Ilva l’uso degli impianti sequestrati nel 2012 per inquinamento, senza comunque dissequestrali. Il blind trust dunque come una sorta di commissariamento morbido, proposto dal ministro dell’ambiente Orlando e dal governatore della Puglia e leader di SeL, Nichi Vendola. Secondo Orlando, "E’ inaccettabile che si trasgredisca a una procedura e a un percorso che deve essere seguito in modo molto più rigido a garanzia della tutela della salute dei cittadini". Secondo il ministero dell’ambiente, Ilva non ha rispettato le indicazioni dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), né l’assetto societario attuale è in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati. Orlando spiega comunque che "bisognerà reintervenire". Serve però "una sospensione dell’attuale assetto proprietario" per realizzare il risanamento.