Immigrati: 12.500 arrivi dall’inizio dell’anno. 3mila nelle ultime settimane

Dall’inizio del 2008 sono sbarcati a Lampedusa 12.500 immigrati clandestini. Solo nelle ultime settimane, gli arrivi sono stati 3mila sull’isola. E’ quanto riferisce la Guardia di finanza nel corso della presentazione della sala di controllo operativa del gruppo aeronavale delle Fiamme gialle a Lampedusa. In totale, da gennaio sono avvenuti 290 sbarchi nello specchio di mare di Lampedusa.

Ieri sera, intanto, è stata inaugurata la seconda sala di controllo operativa della Guardia di Finanza presentata oggi a Lampedusa che si affianca a quella già operativa a Trapani. La nuova sala operativa è dotata di tecnologie di monitoraggio che sarà utilizzata dalle unità della Gdf presenti a Lampedusa per compiti che interessano anche il contrasto all’immigrazione clandestina. Attualmente a Lampedusa operano una Brigata che fa capo alla Compagnia di Agrigento, due guardiacoste di 27 metri della Classe ‘Bigliani’, un elicottero Ab412 e un aereo Atr 42 dotato di apparecchiature che consentono di seguire dall’alto (da 10mila piedi, circa tre chilometri di altezza) un peschereccio o un natante in avvicinamento verso le coste italiane.

La sala operativa di Lampedusa è un occhio in più per le unità delle Fiamme gialle che operano nel tratto di mare che interessa i flussi dell’immigrazione clandestina verso l’Italia. Dalla sala operativa, una volta individuato ‘il target’, che può essere un motopeschereccio, un piccolo natante, viene seguito passo dopo passo dalle unità e dai mezzi delle Fiamme gialle.

Questo sistema consente anche di ottenere informazioni utili per quanto riguarda i compiti di polizia giudiziaria nel contrasto dei trafficanti di esseri umani. Le informazioni acquisite supportano le indagini per individuare i basisti e le organizzazioni criminali che lucrano sul traffico di clandestini.

Le basi di partenza delle imbarcazioni con i clandestini sono nel nord della Libia, per quanto riguarda gli arrivi a Lampedusa, in Tunisia, per quanto riguarda gli sbarchi di algerini sulle coste sarde e da Port Said, in Egitto, per le imbarcazioni che partono dall’Egitto.

Tra gli elementi emersi nelle indagini, ad esempio, il fatto che le organizzazioni di trafficanti di esseri umani acquistano partite di motori per i gommoni e le imbarcazioni presso fornitori unici. Questi ed altri elementi sono materia di indagine della magistratura.