Immigrati in strada per difendere sicurezza e governo Berlusconi
22 Maggio 2008
Per la prima volta un gruppo di immigrati ha deciso di scendere in piazza e organizzarsi non per protestare o per chiedere aiuti, bensì per sostenere il governo di Silvio Berlusconi e dare un contributo allo stato e alla cittadinanza sul tema della sicurezza pubblica. A dare il via a questa prima iniziativa di un gruppo di immigrati completamente integrato nel tessuto sociale ed economico del nostro paese, è un portavoce storico degli stranieri del Veneto. L’iniziativa è stata lanciata infatti dal conduttore della Tv locale di Padova ‘La8’, l’egiziano Mohammed Ahmed.
L’idea è quella di organizzare ogni venerdì sera una ronda, composta da immigrati, che vigilerà sulla sicurezza di alcuni quartieri di Padova. "Voglio lanciare un messaggio a tutti gli stranieri integrati come me nella società italiana – afferma Ahmed – non devono avere paura di scendere in strada, anche perché la sicurezza appartiene anche ai loro figli e a loro personalmente e non possiamo nasconderci dietro al fatto di non avere il tempo. Più saremo e meglio sarà per tutti. Dobbiamo unirci agli italiani in queste iniziative, perché essere integrati non vuol dire solo lavorare ma far parte della società e dare il proprio contributo".
Tra gli immigrati che scenderanno in strada insieme ad Ahmad ci sono persone che provengono dal Nordafrica o dall’Europa dell’Est e che pattuglieranno lungo le vie che circondano la stazione centrale della città veneta. “Per il momento a partecipare a questo progetto di ronde siamo circa una quindicina – aggiunge – ma spero che una volta resa nota l’iniziativa altri immigrati si uniranno al nostro gruppo. Vogliamo in particolare sorvegliare alcune zone calde della città dalla Stanga all’Arcella. Siamo stanchi della microcriminalità presente in città che non colpisce solo gli italiani ma anche noi e i nostri figli. Noi immigrati non dobbiamo ritenere e credere di avere sempre e solo dei diritti da vantare nei confronti dello stato e della società che ci ospita. Dobbiamo conoscere e far fronte anche ai nostri doveri e aiutare a difendere il territorio nel quale viviamo”.
Oltre a dare il proprio contributo in favore della sicurezza a Padova, Ahmed ha anche sentito l’esigenza di difendere da immigrato l’opera avviata dal nuovo governo Berlusconi in materia di immigrazione e clandestinità, spinto dalle invettive lanciate nei giorni scorsi da alcuni membri del governo spagnolo nei confronti del nostro esecutivo. ”Siamo pronti a scendere in piazza nei prossimi giorni per manifestare contro le recenti prese di posizione del governo spagnolo contro il nostro paese”, ha aggiunto dichiarandosi indignato per le accuse che da Madrid vengono rivolte nei confronti delle politiche assunte dall’Italia in materia. ”I ministri del governo Zapatero ci devono delle scuse – aggiunge Ahmed – perché è noto che il nostro non è un paese xenofobo. Nella storia dell’Italia mai nessuno ha aperto il fuoco contro i clandestini, mentre invece la Spagna in passato si comportava in modo diverso con i suoi immigrati illegali”.
Il conduttore televisivo di origine egiziana è ideatore di una trasmissione settimanale sull’immigrazione che va in onda da quattro anni sull’emittente ‘La8’. Ahmed vive da quarant’anni in Italia ed è stato di recente premiato dall’associazione locale ‘Andromeda’, insieme ad altre sette ‘immigrati eccellenti’ residenti nel padovano.