Immigrazione clandestina gestita dall’Ndrangheta: 67 arresti
03 Febbraio 2010
di redazione
La squadra mobile di Reggio Calabria ha eseguito a 67 ordinanze di custodia cautelare contro i componenti di una organizzazione criminale con l’accusa di favoreggiamento e gestione dell’ immigrazione clandestina. L’operazione, denominata "Leone", è stata condotta dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dal Servizio centrale operativo (Sco). L’organizzazione aveva base a Reggio Calabria, ma gli arresti sono stati eseguiti, oltre che a Reggio Calabria, anche a Milano, Brescia, Crema, Macerata, Siena, Piacenza, Potenza e Avellino.
Sarebbero state alcune cosche della ‘ndrangheta a gestire il traffico di immigrati clandestini sgominato dalla Dda e dalla squadra mobile di Reggio Calabria con l’operazione "Leone". Gli immigrati pachistani e indiani, secondo quanto è emerso dalle indagini, giungevano in Italia grazie all’intervento delle cosche, che poi ne favorivano il trasferimento in varie regioni per il ricongiungimento con i loro familiari già presenti nel nostro Paese o per sfruttare occasioni di lavoro. L’inchiesta che ha portato all’emissione delle 67 ordinanze di custodia cautelare è stata condotta dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, e dai sostituti Giuseppe De Bernardo e Marco Colamonaci.