Immigrazione. Convergenza delle legislazioni di Itala e Spagna
26 Febbraio 2009
di redazione
Questa mattina la delegazione dei parlamentari italiani del Comitato Schengen, presieduto da Margherita Boniver, ha stabilito la necessità di armonizzare ulteriormente la legislazione italiana con quella spagnola in materia di immigrazione.
"Sia con la commissione parlamentare che con il sottosegretario al ministero del Lavoro, con delega all’Immigrazione, Consuelo Rumì abbiamo parlato dei punti di convergenza riguardanti il fenomeno dell’immigrazione, non solo quella clandestina – ha spiegato la Boniver – Quello che ci ha molto colpiti è che la Spagna ha più o meno lo stesso numero di immigrati che abbiamo noi, all’incirca 4 milioni e mezzo: tuttavia gli spagnoli sostengono di essere in grado di contrastare fino al 90 per cento dell’immigrazione clandestina che proviene soprattutto dal Marocco. Noi abbiamo un sistema analogo per quanto riguarda l’Albania – ha continuato la presidente del Comitato Schengen – però abbiamo il fenomeno dell’aumento del 60 per cento degli sbarchi degli irregolari, soprattutto a Lampedusa, provenienti in particolare dai porti libici".
La delegazione italiana promuoverà una maggiore integrazione delle norme del nostro paese con quelle spagnole, "anche alla luce delle ultime decisioni prese in ambito comunitario – ha spiegato la presidente del Comitato Schengen – che ad esempio elevano fino a 18 mesi la possibilità di detenere nei centri di identificazione ed espulsione gli immigrati. Decisioni che impongono un continuo aggiornamento delle regole dell’immigrazione – ha concluso – affinché possa prevalere l’immigrazione regolare e diminuisca il fenomeno della clandestinità".