Immigrazione. Fini: “Affronto la questione senza polemiche elettorali”

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Immigrazione. Fini: “Affronto la questione senza polemiche elettorali”

18 Maggio 2009

"Le questioni collegate all’immigrazione e all’integrazione le ho affrontate e le affronterò a prescindere dalle quotidiane schermaglie e polemiche che risentono della campagna elettorale". Ad affermarlo è il presidente della Camera Giancarlo Fini che ha parlato con i giornalisti prima di un incontro con gli studenti a Monopoli, in provincia di Bari.

"Dovremmo sforzarci tutti di affrontare una questione così importante e complessa della società italiana senza cadere nella tentazione di dare vita a un confronto tutto finalizzato unicamente al voto per il Parlamento Europeo", ha spiegato la terza carica dello Stato.

"Il Parlamento europeo – ha aggiunto Fini – viene rinnovato tra qualche settimana e il problema dell’integrazione e dell’immigrazione è il problema del rapporto tra l’Unione Europea e i paesi di provenienza degli immigrati. È un problema che tocca il futuro della nostra società e andrà oltre il 7 giugno".

Il riferimento è soprattutto alle recenti polemiche che hanno portato allo scontro tra le autorità italiane e le Nazioni Unite. Questa mattina il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha appoggiato la politica dei respingimenti che sta adottando l’Italia negli ultimi anni, affermando che "il governo è compatto nel dire che l’Alto commissariato dell’Onu sbaglia".

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Antonio Guterres, ha replicato anche alle dichiarazioni di La Russa, che aveva detto che l’Alto commissariato per i rifugiati "non conta un fico secco" e sulla portavoce Laura Boldrini, aveva aggiunto con un paradosso "o disumana o criminale".

"Gli attacchi immotivati e personali sono inaccettabili, non mutano e non muteranno l’impegno dell’Unhcr nel perseguire il suo mandato e la sua missione umanitaria", ha dichiarato Guterres. "Il mio rappresentante in Italia, Laurens Jolles, e la mia portavoce in Italia, Laura Boldrini, godono della mia piena fiducia nel portare avanti questo importante compito. Continueremo a lavorare con i governi e con tutti gli altri partner per affrontare queste sfide in modo da garantire il pieno rispetto dei diritti dei rifugiati e di quanti hanno bisogno di protezione internazionale".